Galimberti Il cellulare ci rende paranoici Non è tecnica è patologia Il filosofo svela i danni nascosti dello smartphone addio socializzazione vera benvenuta schiavitù e controllo totale

Il cellulare, onnipresente compagno delle nostre giornate, non è un semplice strumento tecnologico. Nelle parole del filosofo Umberto Galimberti, si trasforma in un potente agente di cambiamento sociale e psicologico, capace di alterare la nostra percezione del mondo, delle relazioni e persino di noi stessi. Un'analisi lucida e a tratti inquietante che svela i lati oscuri di un dispositivo che ha rivoluzionato le nostre vite.L'articolo Galimberti: “Il cellulare ci rende paranoici. Non è tecnica, è patologia”. Il filosofo svela i danni nascosti dello smartphone: addio socializzazione vera, benvenuta schiavitù e controllo totale .
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