L’arcivescovo che vive a Roma La dote migliore Sapeva ascoltare
Ilgiorno.it | 22 apr 2025
CREMA(Cremona)Il ricordo e un aneddoto di Papa Francesco nelle parole del
L’arcivescovo cremasco Giovanni Cesare Pagazzi, da fine marzo scorso nominato archivista e bibliotecario di Santa
Romana Chiesa.Eccellenza, come ha conosciuto Papa Francesco?"Sono in Vaticano da due anni e mezzo e devo dire che Papa Francesco l’ho visto come una figura paterna, dagli atteggiamenti incoraggianti verso tutti coloro che si rivolgevano a lui. Ho visto e l’ho sentito numerose volte dare coraggio, invitare a continuare con perseveranza. Quando si parlava con il Santo Padre, lui ti metteva una grande energia addosso e questo ci aiutava a non spaventarci davanti alle difficoltà.
Sapeva spronare e ti faceva tirar fuori l’inventiva necessaria per superare gli ostacoli e risolvere i problemi".Lei ha fatto riferimento al Papa come a una figura paterna.
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Ilgiorno.it - L’arcivescovo che vive a Roma: "La dote migliore? Sapeva ascoltare"
L’arcivescovo che vive a Roma: "La dote migliore? Sapeva ascoltare" - Il ricordo e un aneddoto di Papa Francesco nelle parole dell’arcivescovo cremasco Giovanni Cesare Pagazzi, da fine marzo scorso nominato archivista e bibliotecario di Santa Romana Chiesa. Eccellenza, ... (ilgiorno.it)
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