Dai concorsi agli stipendi le novità per la Pubblica amministrazione nel testo votato oggi alla Camera

Mentre l’attenzione dell’opinione Pubblica è tutta rivolta alla scomparsa di Papa Francesco e ai solenni preparativi per il funerale del Pontefice, un provvedimento destinato a modificare strutturalmente la macchina dello Stato è arrivato nell’Aula di Montecitorio. È il Decreto pubbliche amministrazioni 2025, una riforma che fuori dai corridoi degli uffici pubblici è passata quasi inosservata. Ieri il testo è approdato alla Camera dei deputati per la discussione generale e, nella giornata odierna, si è proceduto con le dichiarazioni di voto sulla fiducia, a cui è seguito il voto stesso. Verso le 14 sono arrivati i risultati: con 188 voti a favore, e 88 contrari, la Camera approva. Dopo la commemorazione in Aula in onore del Papa, i lavori parlamentari riprenderanno con l’obiettivo di portare il provvedimento al voto finale entro questa sera o, al massimo, entro domani mattina, per poi farlo passare in seconda lettura al Senato.
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