Due o tre cose che so di Bergoglio

 So che è brutto fare il Var alla morte di un pontefice. Ma il finale a sorpresa di quel Francesco così discusso lo merita proprio. Bergoglio, l'uomo delle contraddizioni, capace di interpretare l'arcivescovo ai tempi di Videla quando Giulio Andreotti vietava ai diplomatici italiani di stringere la mano al dittatore. E al tempo stesso progressista quando fa comodo a Bonelli & Co. Saper essere l'ultimo gesuita e il primo, anzi secondo, francescano più famoso. Saper essere un prete vestito di bianco, senza orpelli, ma dentro il Vaticano Papa re come non se ne vedevano dai tempi di Pio XII.   L'eletto dopo un Papa dimesso, contestato da molti teologi, nelle ultime ore trasforma quelle «dimissioni» mille volte sventolate nella morte più classica dei successori di Pietro. Nel suo letto, di primo mattino, in Vaticano.
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