Flessibilità dei servizi Si evitano dispersioni
Con la Riforma della disabilità, il Progetto di Vita cambia significativamente. "Nel nostro ordinamento ci sono già state esperienze di progettazioni individuali per le persone con disabilità – spiega Paolo Bandiera, coordinatore del gruppo Progetto di Vita dell’OND –, ma ora, attraverso i Progetti di Vita, il presupposto di qualsiasi intervento sono i desideri e le aspettative della persona. I servizi vengono rimodulati e coordinati con grande Flessibilità evitando dispersioni e riconciliando interventi che vivevano separatamente. Non sono quindi, una sommatoria di pezzi, ma una vera rilettura e riscrittura con un approccio che si adatta alla persona e non viceversa".Il Progetto di Vita possiede "tre caratteristiche – dichiara ancora Bandiera –. Deve essere individuale, non un pacchetto standard, ma costruito per la persona in quel momento e in quel luogo; partecipato, la norma recita che ’la persona con disabilità è titolare del progetto di vita ed esercita in qualsiasi fase le proprie prerogative’, compresa una rimodulazione o un aggiustamento del progetto; e personalizzato, non un adattamento di quello che si ha a disposizione, ma ciò che è importante per la persona".
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