I quattro saperi che dovremo padroneggiare nella scuola del futuro

Quando le qualità richieste dalla società erano l’obbedienza e la sottomissione, i saperi che dovevano essere trasmessi erano innanzitutto quelli imposti dalla Chiesa, dall’imperatore o poi da un padrone; inoltre, a parte i fondamenti dell’identità nazionale, alcune conoscenze di base, come leggere, scrivere e far di conto. Anche se un giorno non avremo più bisogno di insegnare queste conoscenze di base, sarà comunque necessario trasmettere almeno la lingua materna e attivare le aree del cervello coinvolte in questi insegnamenti basilari, in quanto sono essenziali anche per innescare funzioni neurologicamente più complesse.Sebbene un giorno potremo smettere di imparare le lingue straniere, sia vive che morte (poiché avremo software di traduzione e di interpretazione simultanea), sarà comunque necessario insegnarle per poter avere conversazioni autentiche con chi proviene da un paese diverso dal nostro senza alcuno strumento di intermediazione, per comprendere come gli altri hanno pensato e pensano, per leggere la loro letteratura, vedere il loro teatro e il loro cinema senza nessun intermediario.
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