Intervista a Pino Cinquegrana sui luoghi abbandonati Rocca Angitola
La Calabria è costellata di paesi abbandonati, luoghi che raccontano storie di emigrazione, calamità naturali e trasformazioni sociali. Abbiamo Intervistato lo storico, professore e antropologo Pino Cinquegrana, sui luoghi abbandonati, in particolare su Rocca Angitola.Perché un luogo viene abbandonato?Terremoti, alluvioni, pestilenze, aria cagionevole. Un borgo, un villaggio, un paese può anche essere abbandonato lentamente per la sua collocazione dalle aree produttive e commerciali o comunque necessità di luoghi migliori dove affermare una propria condizione di vita o ruolo sociale. Tutta una fenomenologia a cui si lega fortemente il grande flusso migratorio verso le Americhe prima e dopo i due conflitti mondiali. luoghi come Capistranello, Castelmonardo, Pimé oggi diventano memoria secondo il pensiero proustiano vista come riflesso dell’essere stati secondo la festa paesana, la fede popolare delle processioni e del cibo, di santi che non trovano più collocazione come san Pimene o la Madonna dell’Indirizzo ma ai quali è fortemente legato il mondo contadino nei cui giorni ricadevano le fiere che attiravano la gente dei paesi vicini.
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