Tommy Emmanuel torna a Bergamo dopo 15 anni e fa di nuovo il tutto esaurito

È sera, c’è molta fila all’ingresso. La locandina fuori dal Druso recita “Tommy Emmanuel CGP – sold out”. Ok per il sold out, c’era da aspettarselo, ma quella sigla, CGP, cos’è, un marchio di qualità? Indovinato, solo che il titolo (per esteso, Certified Guitar Player) è stato coniato direttamente da Chet Atkins, forse il chitarrista più innovativo degli anni ‘40 e ’50, ed è stato da lui stesso conferito a pochi meritevoli paladini delle sei corde “come riconoscimento della dedizione all’arte del fingerpicking”.Per intenderci, solo cinque persone al mondo possono fregiarsi di questa onorificenza.Una di loro è Tommy Emmanuel.Alto, disinvolto, camicia sgargiante, sorriso esagerato e tecnica da far impallidire chiunque. Ma come può un chitarrista che suona in solitaria, per lo più musica strumentale, avere un successo tale da fare il pieno ad ogni concerto?La risposta la dà lui stesso al noto divulgatore musicale Rick Beato, in una lunghissima intervista di qualche anno fa: “L’importante è imparare bene la melodia e gli accordi di ogni pezzo, questo permette di giocarci attorno e costruire nuove soluzioni armoniche.Leggi su Bergamonews.it