Ucraina 1991 il discorso del pollo di Bush e la sterzata delle relazioni Washington Kiev
Agli sgoccioli della Guerra Fredda, gli Stati Uniti di Ronald Reagan non sostenevano esplicitamente l’indipendenza Ucraina, ma le sue politiche e dichiarazioni ebbero un forte impatto sui nazionalisti e dissidenti. Convinto sostenitore del movimento delle “Nazioni Prigioniere“, denunciò più volte gli abusi dei diritti umani da parte del regime sovietico, e la sua amministrazione seguì con attenzione i casi di dissidenti ucraini come Mykola Rudenko e Vasyl Stus, incarcerati per le loro attività in difesa dei diritti umani. Per questa ragione, mantenne stretti legami con la diaspora Ucraina negli Stati Uniti, specialmente in città come Chicago e New York. La sua amministrazione incontrò spesso i leader della comunità ucraino-americana, sostenendone simbolicamente le cause culturali e commemorative, come il 50º anniversario dell’Holodomor nel 1983.
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Su questo argomento da altre fonti: BUSH PADRE AVEVA RAGIONE: GIÙ LE MANI DALL’UCRAINA; Bush padre aveva avvertito: giù le mani dall’Ucraina.
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