Francavilla Angitola Il serpente tra mito e letteratura popolare ne parliamo con l’antropologo Pino Cinquegrana

Il serpente quanto il drago è un tema ricorrente in molte leggende e miti di paesi calabresi e non solo, con riferimento alla protezione di tesori e di segreti nascosti. Nella tradizione quanto nel mito e nella cultura folclorica, il serpente è spesso visto come il guardiano di tesori. Su questa forma misterica che affascina il mondo popolare ne parliamo con l’antropologo Pino Cinquegrana che sull’argomento si è soffermato con i suoi studi sulla cultura popolare. Dagli studi emerge in particolare Francavilla Angitola, altrimenti conosciuta come “il paese del drago”. Guardando l’abitato dall’alto, infatti, disegna la forma di un drago. Secondo i racconti Francavilla Angitola sarebbe adagiata su un drago.Quale è il mistero del serpente nella tradizione popolare?In molte tradizioni paesane calabresi, il serpente è considerato il protettore di tesori nascosti nelle vicinanze di luoghi sacri, sotto le mura di castelli o di grandi montagne quanto di grosse pietre necessitano di formule magiche per potere elargire merenghe d’oro (come a petra cavarcata nei di Rocca Angitola) o ancora querce gigantesche nei pressi di fiumi parlanti.
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