Il Mao di Warhol Ora è una multiproprietà
Luca ScarliniUn tempo l’arte dei grandi maestri del Novecento era un fatto per pochi milionari, holding, malavitosi con la passione del bello. Oggi, invece, si può avere una multiproprietà, proprio come si prende un appartamento a Parigi o in Costa Smeralda, per usufruirne un mese all’anno. La società Artex, ovviamente con sede nel Liechtenstein, offre la possibilità di fare investimenti cartolarizzati, con una modica cifra si può diventare proprietari di un frammento di opera, che ovviamente viene mutata nella sua natura. Non si tratterà, infatti, più di musei, ma di mercati azionari: la Borsa dell’arte, inaugurata nel 2023 con la messa sul mercato dei Tre studi per un ritratto di George Dyer di Francis Bacon, prosegue ora con una serie di serigrafie Mao di Andy Warhol, valutate quaranta milioni, con azioni da 98,75 euro.
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