Primati borbonici le locomotive di Pietrarsa

Da simbolo dell’innovazione borbonica a museo della memoria industriale: la straordinaria storia dell’Opificio di Pietrarsa, culla delle prime locomotive italiane.La prima ferrovia italiana fu voluta fortemente da Ferdinando II di Borbone nel 1839 e fu la tratta Napoli-Portici, un percorso di sette chilometri e mezzo coperto in undici minuti dalla locomotiva “Vesuvio”, costruita in Inghilterra. Ma Ferdinando II voleva essere autonomo nell’organizzazione dei trasporti e così, l’anno successivo, nel 1840, emanò un Decreto Reale per acquistare un appezzamento di terreno per costruire Pietrarsa, il primo nucleo industriale italiano.La sua funzione originaria era quella di fabbrica siderurgica per scopi civili e bellici, utilizzando il ferro proveniente da Mongiana, in Calabria. Nel 1842 l’Opificio contava già circa duecento operai e, accanto, era stata istituita anche una scuola di formazione per i macchinisti della Marina da Guerra.
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