Riarmo Ue bocciato perché è crollato il piano di von der Leyen da 150 miliardi
Il Parlamento europeo ha bocciato in sede giuridica la proposta della Commissione Ue di creare un fondo di prestiti da 150 miliardi per il Riarmo comune?. La commissione Affari giuridici (Juri) ha ritenuto non ammissibile l’uso dell’art.122 del Trattato (procedura d’urgenza) per accelerare l’iter senza voto dell’Europarlamento?. Il piano ReArm Europe presentato a marzo da Ursula von der Leyen, basato su cinque pilastri per mobilitare investimenti su larga scala nella difesa, rischia ora di arenarsi.Evitare l’accelerazione del progetto tramite è stato un atto necessario, praticamente dovuto, non solo per preservare la legittimità delle decisioni, ma anche per evitare che una questione così delicata venga trattata come un’emergenza da risolvere con il “colpo di spugna”. Con il rischio di bypassare il dibattito democratico e limitare il confronto tra Stati membri, l’Ue avrebbe coraggiosamente infranto uno dei principi più saldi della sua esistenza: la partecipazione.
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