Scienza così il Cnr svela le proprietà dei cristalli liquidi attivi

Un team composto da ricercatori e ricercatrici dell’Istituto per le applicazioni del calcolo “M. Picone” del Consiglio nazionale delle ricerche di Roma (Cnr-Iac), del Dipartimento di Fisica dell’Universita’ degli Studi di Bari, dell’Universita’ di Edimburgo e della Koc University di Istanbul ha analizzato le proprieta’ di un nuovo esempio di “emulsioni doppie”, costituite da gocce di fluido che contengono, al loro interno, una miscela di micro-emulsioni e gel liquido-cristallino attivo. I risultati sono pubblicati sulla rivista ‘Nature Communications’ e inseriti tra gli highlights nella sezione “Applied Physics and Mathematics”. Si tratta di materiali che rientrano nell’ambito della cosiddetta “materia attiva” e che, oltre ad avere rilevanza nel settore della modellistica matematica, possono trovare impiego in campi quali bioingegneria e biomedicina: sono utilizzati, ad esempio, nei processi di design di aggregati artificiali di gocce simili a tessuti biologici o come micro-capsule per la somministrazione controllata di farmaci.
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