Studio tagli e negazionismo della Cassa Bianca spingono i ricercatori a emigrare Crescono del 32 le domande per l’estero

I tagli drastici ai finanziamenti e le restrizioni sui contenuti, e le modalità di ricerca imposti dall’amministrazione di Donald Trump ad università ed istituti, continuano a provocare effetti negativi. Una recente indagine, condotta da Springer Nature sulla sua piattaforma di offerte di lavoro, conferma che scienziati e ricercatori americani stanno cercando nuove opportunità all’estero. Tra gennaio e marzo 2025 si è registrato un aumento del 32% di scienziati statunitensi decisi a emigrare per lavoro. E le visualizzazioni per opportunità di occupazioni nel settore ricerca all’estero sono cresciute del 35%. Viceversa sono scese del 41% le domande per posizioni negli Stati Uniti da da parte dei ricercatori europei.Si tratta comunque, precisa Nature, di “informazioni commercialmente privilegiate”, motivo per cui la piattaforma non fornisce dati specifici sul numero assoluto di ricercatori americani coinvolti nell’ “esodo” all’estero.
Studio tagli e negazionismo della Cassa Bianca spingono i ricercatori a emigrare Crescono del 32 le domande per l’estero

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