Com’è andata tra Trump e Zelensky e perché c’era una sedia in più nella basilica di San Pietro
Ne parlano su altre fonti
Trump fiuta il nuovo affare in Ucraina, il “consiglio” a Zelensky: «Le centrali elettriche e nucleari ve le gestiamo noi» - Piegate le resistenze dell’Ucraina sul cessate il fuoco con la Russia «senza condizioni», tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky sembra tornato il sereno. A vincere il braccio di ferro, con ogni evidenza, è stato il presidente americano, che con lo stop (temporaneo) agli aiuti militari e a ogni informazione d’intelligence ha ottenuto in pochi giorni quel che voleva: la disponibilità del leader di Kiev ad accettare la tregua senza condizioni, un rischio cui fino a pochi giorni prima – fin dentro la Casa Bianca – Zelensky aveva giurato di non voler esporre il suo Paese. 🔗open.online
Un incontro tra speranza e realpolitik: Trump e Zelensky all’ombra di Papa Bergoglio -
Quando la storia si scrive, spesso lo fa nei luoghi più inaspettati. L’incontro tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky in Vaticano, durante i funerali di Papa Bergoglio, è uno di quegli eventi che trascendono il semplice aneddoto diplomatico per assumere un significato quasi epocale. Lo scenario scelto – la Basilica di San Pietro, teatro di preghiere globali per la pace e custode di una tradizione millenaria di mediazione morale – non poteva essere più carico di simbolismo. 🔗ilfogliettone.it
Vertice Trump-Zelensky a San Pietro, speranze di pace nel segno di Papa Francesco -
Donald Trump e Volodymyr Zelensky si siedono uno davanti all’altro all’interno della Basilica di San Pietro. Non sarà il primo ‘miracolo di Francesco’ come alcuni si azzardano a prefigurare ma la foto del faccia a faccia pubblicata dal capo di gabinetto del leader di Kiev è iconica e rappresenta il simbolo politico della riunione dei grandi della terra in Vaticano per l’ultimo saluto a Jorge Mario Bergoglio. 🔗lapresse.it