“Forni crematori” per la fornaia dello striscione sul 25 aprile | la minaccia dei naofascisti di Ascoli

Neofascisti ascolani hanno esposto uno striscione con la scritta "ai forni" - riferendosi a quelli crematori impiegati nei campi di sterminio - nei confronti di Lorenza Roiati, titolare del panificio che due giorni fa, in occasione della Festa della Liberazione, ha appeso sulla facciata del suo locale un lenzuolo con la scritta: "25 aprile, buono come il pane bello come l’antifascismo".
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Cosa riportano altre fonti

8220forni crematori8221 fornaia striscione Solidarietà alla fornaia di Ascoli Piceno: striscione in piazza - Da Pesaro ad Ascoli "un grido di solidarietà" a sostegno dell’imprenditrice ascolana, Lorenza Roiati, titolare del panificio "L’assalto ai forni" visitata per due volte dalle forze dell’ordine per “accertamenti” dopo l’esposizione di un lenzuolo con la scritta "25 Aprile, buono come il pane bello come l’antifascismo". "Questa mattina (ieri per chi legge, ndr) – rende noto Micaela Vitri, consigliera regionale dem – abbiamo pensato fosse urgente fare sentire la nostra solidarietà a Lorenza. 🔗ilrestodelcarlino.it

8220forni crematori8221 fornaia striscione Ascoli Piceno, piazza canta ‘Bella Ciao’ in solidarietà della fornaia identificata dalla polizia per striscione antifascista - Matteo Ricci, europarlamentare del Partito democratico e candidato alla presidenza della Regione Marche, è andato ad Ascoli Piceno per mostrare solidarietà a Lorenza Roiati, titolare del panificio ‘Assalto ai Forni’ in piazza Arringo. L’imprenditrice ha denunciato di essere stata identificata dalla polizia per aver affisso un cartello con la scritta “25 aprile buono come il pane. Bello come l’antifascismo” in occasione della Festa della Liberazione. 🔗lapresse.it

8220forni crematori8221 fornaia striscione Striscione antifascista davanti alla panetteria, fornaia identificata dalla polizia ad Ascoli Piceno - L’imprenditrice ascolana, Lorenza Roiati, titolare del panificio “L’assalto ai forni” di Ascoli Piceno conosciuta a livello internazionale per i suoi prodotti, è stata visitata per due volte dalle forze dell’ordine locali per “accertamenti”. Il motivo è aver appeso al muro della sua attività, come ogni anno, lo striscione per festeggiare la liberazione con la scritta “25 Aprile, buono come il pane bello come l’antifascismo“. 🔗ilfattoquotidiano.it

Video “Forni crematori”