Covid-19, il governo: Nuove restrizioni in tutta Italia

Italia in zona gialla per 2 giorni con nodo scolastico da sciogliere. Poi il weekend dal 9 al 10 gennaio in zona arancione - se non rossa - con misure e regole più restrittive per viaggi, bar e ristoranti per arginare la diffusione del coronavirus. Questo il quadro che emerge in vista della scadenza del decreto natalizio, in vigore fino al 6 gennaio, dopo una domenica di incontri e dibattiti che hanno coinvolto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, i ministri Boccia e Speranza, in serata i capi delegazione di maggioranza, Cts e Regioni.

Le interviste delle ultime 24 ore hanno consentito di analizzare la situazione dell'emergenza covid, caratterizzata secondo gli ultimi dati giornalieri da 14.425 infezioni rilevate su 102.974 tamponi, con un indice di positività di circa il 13,8%. Le ipotesi in tabella prevedono la possibilità di mantenere le misure in vigore fino al 15 gennaio, data di scadenza dell'ultimo Dpcm, oppure di rientrare in zona gialla per il 7 e 8 gennaio, quindi in zona arancione nel weekend del 9 gennaio-10 gennaio.

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In ogni caso ci sarà un taglio per il prossimo fine settimana con divieto di ricevere più di due persone a casa, limitazioni di viaggio - consentite solo in città - e regole restrittive per bar e ristoranti. Rimane valido lo schema utilizzato negli ultimi mesi, con la suddivisione delle regioni in fasce differenti: la zona rossa, la zona arancione e la zona gialla non rientrano negli archivi, ma hanno lo scopo di modificare i criteri di valutazione per l'adozione di parametri più o meno restrittivi, magari con più stringenti parametri relativi all'indice Rt: questo elemento favorirebbe il passaggio di diverse regioni nella zona arancione.

L'equilibrio va trovato sull'asse governo-regioni. In confronto, spicca il tema della scuola. Il presidente del Consiglio avrebbe ribadito, ieri mattina ai capi delegazione, l'orientamento favorevole alla ripresa della scuola in presenza del 50% nel liceo dal 7 gennaio.

Secondo Adnkronos, la linea non è condivisa da alcuni governatori. Ci sarebbero alcune divisioni sulla proposta di rivedere le soglie di RT verso il basso per entrare nell'intervallo arancione e rosso, ma non sulle proposte di restrizione del fine settimana.

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