Truffa vaccini : Inchieste in tutta Italia
Una possibile truffa da milioni di euro. Diversi governatori erano sul punto di cascarci, ma all'ultimo minuto Luca Zaia ha ritenuto opportuno divulgare "l'offerta vantaggiosa".
Truffa vaccini, le grandi offerte
Le stesse “grandi offerte” infatti sono state ricevute più o meno allo stesso modo e il “listino” si riferisce anche ad altri colleghi di Zaia: in Lombardia e in Umbria. Queste sono le regioni in cui le Procure hanno aperto indagini e sequestri ipotizzando il reato di frode, ma non è escluso che analoghe iniziative giudiziarie vengano avviate in altre regioni d'Italia. Fatto sta che su tutto il territorio nazionale l'attenzione è ormai massima sul fenomeno dei "venditori che spediscono i cosiddetti vaccini, con potenziali scorte già disponibili" (l'allarme arriva da Ville Itälä, direttore generale di Olaf, l'Europeo in lotta contro la frode).
Truffa vaccini, le inchieste
La prima a muoversi è stata la Procura di Perugia che ha ordinato al Nas di acquisire i documenti dalla struttura del Commissario Straordinario per l'emergenza Covid e Aifa; acquisizione che riguarderà anche la sede della Regione Veneto e gli uffici diretti di Zaia. Obiettivo: conoscere i presunti promotori della fornitura di vaccini in deroga agli accordi con le autorità centrali.
I vaccini fai da te
La sensazione è che “l'acquisto di vaccini fai da te” presenti - al di là degli aspetti etici e morali - significativi profili di illegalità. La trappola della frode e della contraffazione è a portata di clic. Criminali senza scrupoli da una parte e amministratori ingenui dall'altra possono trasformarsi in un miscuglio molto pericoloso, contagioso almeno quanto Covid. E in una campagna vaccinale già lenta, questo "commercio parallelo di vaccini" rappresenta una variabile folle da evitare assolutamente. È così che in Veneto, Lombardia, Abruzzo e Umbria le Procure dei capoluoghi di regione hanno dato mandato ai carabinieri Nas di acquisire documenti dalla struttura del Commissario straordinario per l'emergenza Covid e Aifa.
L'obiettivo è comune: verificare se "richieste di acquisto diretto di farmaci anti-covid" siano state inoltrate da istituzioni regionali, individuando "soggetti che hanno proposto l'acquisto di vaccini alle suddette autorità locali in deroga alle convenzioni con le autorità centrali ".
Truffa vaccini, allarme Pfizer e AstraZeneca
Per giorni le case farmaceutiche di Pfizer e AstraZeneca avevano sottolineato che "non avevano pianificato per il momento la fornitura del loro vaccino sul mercato privato", inoltre gli Stati membri dell'UE hanno il vincolo di "non acquistare fuori dall'Europa" . Ieri l'ennesima precisazione dell'Unione Europea: "Gli intermediari non possono offrire i loro vaccini, perché non li forniscono ai privati, ma solo ai governi".
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