Spero Bongiolatti si concede per le Interviste Screanzate
Il tenore Spero Bongiolatti in questi giorni imperversa sui quotidiani e sui social grazie all'uscita del suo nuovo singolo "L'arcobaleno", un brano doloroso, scritto in "esilio", bloccato lontano da casa, durante una tournée negli States, dallo scoppio della pandemia.
Ci pregiamo di farvi conoscere il maestro Bongiolatti "segreto" e la sua simpatia attraverso una delle nostre "Interviste screanzate"!
Spero Bongiolatti, il curriculum
Specializzato nel bel canto, il Maestro Bongiolatti inizia giovanissimo la sua carriera in TV, a fianco di Raffaella Carrà. E' con l'incontro col grande tenore Franco Corelli che Bongiolatti imprimerà una svolta decisa al suo destino, diventando un tenore in grado di ricoprire ruoli classici, ma che non disdegna incursioni nel pop, capace come pochi di riempire un palco pur esibendosi, se il caso lo richiede, da solo.
L'intervista screanzata al maestro Bongiolatti
Il nostro si sottopone con inaspettata, per chi non lo conosce bene, simpatia a una delle nostre interviste screanzate, che vi proponiamo di seguito.
D. Buongiorno, maestro. Quando si scopre di essere portati per la lirica? Dopo il primo spigolo preso col mignolo?
R. Beh, non proprio. Ma potrebbe essere successo in passato!! Ahahah!
Io ho sempre amato cantare le canzoni romantiche. Da piccolo, i miei pezzi forti erano Rose Rosse, Perdere l’Amore di Ranieri. My Way di Sinatra ecc... Nel 2001 stavo facendo Grease in tournée e uscì un provino per una trasmissione televisiva Canora che si chiamava “Operazione Trionfo”. Andai ai provini a Milano al Rolling Stone e passai tutte le fasi arrivando in Finale. In finale la giuria si ampliò, io cantai My Way che era il mio pezzo forte! Piacque a tutti e i miei colleghi mi incitavano da dietro perché quel giorno ero molto in voce! Uno dei giudici più influenti era Luca Jurman (il vocal coach di Amici di MARIA) e lui si alzò e mi fece molti complimenti poi disse: "Sai credo che comunque la tua voce non sia adatta alla TV, la tua voce e’ una voce molto TEATRALE. Io rimasi molto male perché lui mi scartò dal programma che essendo finalista avrei meritato. Però ringrazio Jurman, perché da quel giorno cominciai a lasciare stare la TV per dedicarmi al TEATRO e alla Musica Classica. Le esperienze insegnano sempre.
D. Fin da ragazzo hai tirato di boxe: non era meglio continuassi a prendere tu cazzotti in faccia invece di tirarne a noi coi tuoi dischi?
R. Ahahah!! No, no! Mi sento solo all’inizio e mi sa che vi riempirò di sane botte attraverso i dischi per molti anni a venire, se Dio vuole.
D. Il 24 marzo uscirà il tuo nuovo disco: ci dici dove potremmo trovarlo così da evitare con cura quelle piattaforme?
R. Ahahah! Il nuovo singolo "L’ARCOBALENO" uscirà il 24 marzo e si troverà, DAPPERTUTTO!!! Per tua sfortuna!!! Ahahah!
D. Hai esordito con la Carrà, duettato con la Ricciarelli, cantato per il Papa: possibile ci sia così tanta gente che non capisce un cazzo?
R. (ride, ma stavolta mi colpisce) Beh, evidentemente il mondo va al contrario. Ahahah!
D. Personalmente ti ho visto un sacco di volte dal vivo: in concerti da solo, in rappresentazioni teatrali, in teatri prestigiosi come in situazioni minori, magari per beneficienza: com’è che non mi sono ancora rotto i coglioni?
R. Perché io cerco sempre di sorprenderti e sorprendermi! (ride) E cercherò sempre di migliorare per sorprendenti ancora e ancora! Quindi preparati a non romperti mai i cosiddetti con me! Ahahah!
Come potrei mai con un personaggio di simile spessore?