Siti comparatori: vantaggi e svantaggi
I siti comparatori esistono in Italia da oltre vent’anni e il boom del commercio online seguito alla pandemia ha sicuramente contribuito all’affermarsi di questo strumento, tanto che tra le nuove figure lavorative richieste dall’economia digitale spicca lo “specialista del marketplace”, il quale, tra le altre mansioni, si occupa di ottimizzare le vendite dei prodotti sui comparatori di prezzo.
Ma come funzionano i siti comparatori e quali sono i vantaggi e i possibili svantaggi del loro utilizzo?
I comparatori sono dei portali dotati di un motore di ricerca interno che permette all’utente, tramite una ricerca mirata, di ottenere una vista rapida delle offerte presenti sul mercato per il prodotto desiderato, accompagnato da una selezione delle specifiche di ciascuno e, ovviamente, dal prezzo attuale dell’offerta. Attraverso dei filtri, inoltre, l’utente può scegliere se comparare prodotti della stessa marca, scegliendo il fornitore che offre il prezzo di acquisto o le spese di spedizione più basse, oppure effettuare la scelta in base alle specifiche delle diverse marche per lo stesso prodotto. Ormai, ne esistono per tutti gli ambiti e settori, dai prodotti alimentari, all’abbigliamento fino ai mutui, tanto che a volte ci troviamo con l’imbarazzo della scelta.
Come fare a scegliere?
Al momento della ricerca, è consigliabile soffermarsi sui comparatori che offrono una lista di alternative la più completa possibile. Quelli che permettono di visualizzare pochi risultati o che mettono in evidenza moltissime offerte sempre della stessa marca, probabilmente non sono tra i più affidabili.
Un altro criterio importante per misurare l’affidabilità di un comparatore è la presenza di schede informative e di recensioni sulla singola offerta, che si aprono cliccando sul prodotto o sul servizio di nostro interesse. Questo perché, spesso, la scelta potrebbe richiedere considerazioni che vanno oltre il prezzo o le offerte iniziali. Per un appassionato di gioco online, ad esempio, i bonus di benvenuto possono non costituire l’unico criterio di scelta. Se vediamo la recensione di William Hill su Bonusfinder, per esempio, troviamo risposte a domande fondamentali quali: il provider è ottimizzato per i dispositivi mobili? I metodi di pagamento accettati sono sicuri? Il prezzo, come dicevamo, non dovrebbe essere sempre l’unica discriminante.
Quali sono i vantaggi?
I comparatori permettono sicuramente di risparmiare tempo e denaro ed è questo il motivo principale per cui vengono utilizzati dagli italiani. Per molti nuclei familiari del nostro Paese, infatti, riuscire a risparmiare rappresenta sicuramente una risorsa preziosa per affrontare un periodo di incertezze come quello attuale.
Nei migliori dei casi, inoltre, oltre ad offrire schede informative dettagliate, i comparatori danno ampio spazio alle recensioni dei clienti sul prodotto di nostro interesse, il che li rende vere e proprie “guide all’acquisto” e rappresenta un passo importante verso la realizzazione di un acquisto informato.
Quali possono essere gli svantaggi?
Spesso la differenza di prezzo è nell’ordine dei centesimi e per risparmiare pochi spiccioli ci potremmo trovare a dover aprire un account con un venditore dal quale non abbiamo mai acquistato, il che significa impiegare tempo a creare l’account, doversi ricordare una password in più, mettere i nostri dati a disposizione di un ulteriore provider: è importante perciò fermarsi a riflettere un attimo e valutare quando ne vale la pena e quando no.
Ovviamente, i comparatori non hanno esaurito il loro potenziale e ci auspichiamo che nel prossimo futuro gli algoritmi e l’intelligenza artificiale possano fornire agli utenti altri criteri di acquisto utili, quali il livello di sostenibilità con cui viene realizzato un prodotto o l’impatto che esso ha sulla nostra salute, in modo da aprire le porte non solo ad acquisti informati, ma anche consapevoli.
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