Giuseppe Ferrazzuolo di 10 nov 2021

No vax : piazze vietate ma i manifestanti

piazze vietate
Un altro sabato di proteste, un appuntamento che è diventato sempre più rituale, ma che comunque blocca i centri storici, crea fastidio al traffico, impedisce lo shopping, costringe molti commercianti ad abbassare le tapparelle. Da qui la sempre più viva protesta di Confcommercio. "I cortei non autorizzati -ha spiegato il presidente Carlo Sangalli- fanno perdere circa il 30% del fatturato". Intanto la soluzione del ministero dell'Interno, in attesa di una circolare più articolata, passa per le decisioni dei prefetti, comune per comune. 

E i risultati sono già visibili: i sit-in non sono più accettati in centro. "Continuare così ogni fine settimana, con le città in difficoltà, è poco rispettoso della legge", avverte il sottosegretario all'Interno, Carlo Sibilia, M5S. L'esempio che fa da standard è Trieste. Fino al 31 dicembre gli eventi non si svolgeranno nella centralissima Piazza Unità. Il nuovo prefetto Annunziato Vardè avverte: «Bisogna salvaguardare obiettivi sensibili e siti istituzionali. L'auspicio è che chi intende manifestare capisca che è necessario fermarsi nell'interesse della comunità e di sé, a causa del pericolo per sé e per tutti gli altri. Non possono sperare di ottenere un consenso da queste manifestazioni. Sempre a Milano, sabato scorso la prefettura ha designato come interdette una serie di piazze e strade. Il risultato è stato che si è tenuta una marcia, ma quando ha cercato di eludere il percorso concordato, la polizia lo ha fermato. L'evento si è concluso senza danni, con un controllo dei partecipanti. E ora, in contropiede, per non avere problemi legali con quello che accadrà a partire da questo sabato, è stato sciolto il Comitato No Green Pass che si era occupato della questura milanese. "E' diventato impossibile - scrivono molto arrabbiati - sedersi al tavolo delle trattative con chi ha rinchiuso in una strada centinaia di manifestanti pacifici e li ha trattati peggio dei criminali, costringendoli a mostrare i loro documenti". 

Chiaramente, questo movimento getta un'ombra sulle iniziative imminenti: i No-Green Pass non riconosceranno divieti e vorranno dimostrare ciò che dicono? C'è il rischio di un sabato caldo a Milano e non solo. E uno dei leader della protesta, l'attore Enrico Montesano, lo lancia sarcasticamente: "Penso che d'ora in poi faremo proteste veementi lavorando a maglia e all'uncinetto davanti a Palazzo Chigi". 

Intanto a Trento viene annunciato che ogni evento deve essere tenuto fuori dal centro storico, poiché a Roma l'indicazione è di concentrarsi sul Circo Massimo, lontano dallo shopping e dalla politica. Questa è, infatti, l'indicazione del ministero: liberi di manifestare, ma senza pregiudizio per le libertà altrui. A giudicare dagli applausi, il governatore della Liguria, Giovanni Toti, il governatore della Liguria, Giovanni Toti, incontrano i deputati Luciana Lamorgese di Forza Italia (Maurizio Gasparri e Licia Ronzulli), del Pd (Debora Serracchiani) e di Italia Viva. Infine, tanti sindaci, di tutti i colori, da nord a sud, si fanno sentire, anzitutto sollecitati dai mercanti delle loro città. Uno su tutti, il nuovo sindaco di Torino, Stefano Lo Russo: «Il legittimo diritto a manifestare - afferma - non può violare ripetutamente i diritti degli altri, danneggiare le attività economiche e, quel che è più grave, vanificare i sacrifici di tutti. È stata presa una decisione che accoglie le richieste di molti sindaci.

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