Green pass per parrucchieri e estetisti : a marzo via per shopping, banche e poste
Ma la fine dell'obbligo di indossare la mascherina all'aperto inizia venerdì 11 febbraio in tutta Italia (a prescindere dal colore della regione). E riaprono i club. Due tappe importanti sulla strada del graduale ritorno alla normalità, a due anni dall'inizio della pandemia. Un viaggio a tappe che il Governo, in base all'andamento epidemiologico, intende svolgere progressivamente, seguendo le nuove normative scolastiche fino al 31 marzo, quando lo Stato di emergenza scadrà il Governo sembra intenzionato a non prorogare.
Mascherine e locali notturni sono solo i primi due passi di quella tabella di marcia annunciata dal presidente del Consiglio Mario Draghi per la riapertura del Paese, che attualmente ha altre due date ufficiali: il 31 marzo, quando scadrà lo stato di emergenza, e il 15 giugno, quando invece finirà l'obbligo di vaccinare gli over 50. Si lavora anche a un primo aumento della capienza degli stadi che dal 1 marzo dovrebbe passare dall'attuale 50 al 75 per cento, con l'obiettivo di riaprirli completamente prima della fine del il campionato.
Alcuni divieti potrebbero cadere anche prima del 31 marzo. Visto quest'ultimo, che potrebbe segnare, come tra l'altro indicato dall'ultima ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza, anche l'addio alle mascherine al chiuso. Un altro "anticipo" è stato introdotto da un emendamento di Italia Viva al decreto della vigilia di Natale che è in corso di conversione dal Senato e approvato dalla Commissione Affari Sociali: dal 10 marzo sarà nuovamente possibile visitare i parenti ricoverati per 45 minuti al giorno.
A marzo potrebbero scattare altri allentamenti come l’addio al green pass base (anche con tampone) per shopping, banche e uffici postali. Il secondo step, in concomitanza con la fine dello stato d’emergenza, potrebbe invece riguardare i locali al chiuso - cinema, teatri, musei, ristoranti - e i mezzi di trasporto locali, mentre il super green pass dovrebbe rimanere su quelli a lunga percorrenza.
Che la direzione sia quella di un allentamento delle misure restrittive è confermato dal sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, per il quale "è prevedibile un graduale allentamento del valico verde già a marzo, magari ovviamente dai luoghi all'aperto". Tradotto, significa che l'obbligo del super Green pass attualmente previsto per ristoranti e piscine all'aperto, stadi e sport di squadra come il calcio, potrebbe essere rimosso a marzo, magari sostituendolo con il pass verde di base o l'eliminazione totale del certificato verde.
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