Ndrangheta : maxi sequestro fratelli Perri

Beni per 800mln di euro sono stati sequestrati dalla GdF di Catanzaro, con la collaborazione dello Scico di Roma, a tre fratelli di Lamezia Terme (CZ), imprenditori nel settore della grande distribuzione alimentare e proprietari di uno dei centri commerciali più grandi della Calabria. Destinatari del provvedimento sono i fratelli Franco, Pasqualino e Marcello Perri, cui fa capo il centro commerciale "Due mari" di Maida (CZ)che rientra nel patrimonio sequestrato.

Il provvedimento di sequestro è stato disposto dal Tribunale di Catanzaro – Ufficio Misure di Prevenzione ed è finalizzato all’applicazione della confisca prevista dal Codice Antimafia, del patrimonio.

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Ndrangheta a Brescia: arrestata suor Anna Donelli, coinvolto anche ex consigliere comunale - La Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) di Brescia ha coordinato un'operazione che ha portato all'arresto di 25 persone, sospettate di appartenere a un'organizzazione criminale legata alla 'ndrangheta. Tra gli arrestati figura suor Anna Donelli, una religiosa che operava come volontaria nelle carceri di San Vittore a Milano e a Brescia.

Chi è Suor Anna Donelli: la religiosa arrestata per presunti legami con la 'ndrangheta - Suor Anna Donelli, volontaria da oltre 15 anni nel carcere di San Vittore a Milano, è tra le 25 persone arrestate il 5 dicembre 2024 nell'ambito di un'operazione della Procura di Brescia contro un presunto gruppo criminale legato alla 'ndrangheta. Secondo gli inquirenti, la religiosa avrebbe facilitato le comunicazioni tra i membri dell'organizzazione e i detenuti affiliati, sfruttando il suo ruolo di assistente spirituale.

Banca Progetto sottoposta a amministrazione giudiziaria per finanziamenti a società Legate alla 'Ndrangheta - La Banca Progetto è stata sottoposta ad amministrazione giudiziaria dalla Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Milano. L'inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia ha rivelato che l'istituto ha concesso finanziamenti a società collegate alla 'ndrangheta per oltre 10 milioni di euro, sfruttando garanzie statali del Fondo centrale di garanzia a favore delle piccole e medie imprese durante la pandemia da Covid-19 e in seguito all'invasione russa in Ucraina.