Covid : Quarta dose di vaccino over 80

Zazoom | 6 apr 2022
Via libera immediata alla Quarta dose per i maggiori di 80 anni almeno 120 giorni dopo la terza. Il parere richiesto dal nostro Ministro della Salute, Roberto Speranza, e dai suoi colleghi europei sta per essere rilasciato lo stesso giorno con la doppia firma di Ema, Agenzia Europea del Farmaco ed ECDC, Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie. . Quindi domani toccherà ai ministri della Salute Ue provare a raggiungere una decisione unanime per evitare di procedere in ordine casuale, come sta già accadendo.

La Grecia ha autorizzato oggi il secondo rinforzo per gli over 60, la Svezia ha dato qualche giorno fa il via libera a quelli con 65 incarichi, la Germania lo ha consigliato per gli over 70 e la Francia per quelli over 80, mentre la Gran Bretagna ha fissato l'asticella tra 75 anni, ma come è noto all'estero non è più l'UE. Nonostante il parere congiunto di Ema ed Ecdc, quindi, non sarà facile per i ministri della Salute europei trovare un posto e non è escluso che alla fine venga adottata una soluzione di compromesso in “quota 70”.

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Sebbene il documento che gli esperti dell'Agenzia del Farmaco e del Centro Europeo per il Controllo delle Malattie consegneranno alla Commissione Europea specifichino che, sulla base degli studi fino ad oggi effettuati e delle conseguenti evidenze scientifiche, solo per gli over 80 anni sembra avere un vantaggio significativo nel rischio di sviluppare malattie gravi dopo un'infezione. Questo alle condizioni date, perché gli esperti non chiudono la porta all'amministrazione, dopo, anche per la fascia di età 60-79 anni.

Sembra che non ci siano dubbi sul fatto che anche loro debbano farlo in autunno. Tuttavia, i tempi per EMEA ed ECDC potrebbero essere ridotti a seguito di una possibile recrudescenza di infezioni nei singoli paesi o della comparsa di qualche nuova variante più insidiosa. Tutto questo senza dimenticare, ovviamente, gli anziani che devono ancora rispondere alla richiesta della terza dose, che in Italia si aggira intorno al milione e mezzo. Un fatto che li espone a molti rischi, visto che secondo i dati dell'Iss nell'ultimo mese il 70% dei morti aveva raggiunto l'età di 80 anni e il 50% aveva subito la terza dose.

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