Ndrangheta :maxi-blitz a Cosenza con 190 arresti

La Dda di Catanzaro ha disposto l'esecuzione di misure cautelari nei confronti di 202 persone (139 in carcere, 51 ai domiciliari, 12 soggette all'obbligo di soggiorno) ritenute appartenenti o contigue alle fazioni 'Ndrangheta operanti nel cosentino . I provvedimenti restrittivi, emanati dal gip Alfredo Ferraro, su richiesta del pm Gratteri, dell'aggiunto Vincenzo Capomolla e dei pm antimafia Vito Valerio e Corrado Cubellotti con l'appoggio della pm di Cosenza, Margherita Saccà, sono stati notificato agli indagati residenti a Cosenza, Rende, Acri, Castrolibero, Celico, Cellara, Luzzi, Marano Principato, Mendicino, Montalto Uffugo, Rogliano, San Benedetto Ullano, San Marco Argentano, San Pietro in Guarano, Spezzano Albanese, Spezzano Sila, Villapiana, Agrigento, Milano, Napoli, Novara, Parma, Torino, Bellusco (MB), Sala Consilina, Cavaion Veronese. L'operazione ha coinvolto i carabinieri, i finanzieri ei carabinieri dei comandi provinciali e delle questure di Cosenza e Gico. 

Le indagini coprono un periodo compreso tra il 2017 e novembre 2021 e si sono sviluppate attraverso intercettazioni ambientali e telefoniche, stalking, videofilm, intercettazioni elettroniche e dichiarazioni di collaboratori di giustizia. I reati contestati sono associazione di tipo mafioso, concussione, usura, uso abusivo del credito, danneggiamento, delitti in materia di armi e munizioni, delitti contro la persona, contro il patrimonio, contro la pubblica amministrazione, traffico di stupefacenti, riciclaggio, riutilizzo di denaro in attività economiche, iscrizione fittizia di beni, scambio elettorale politico-mafioso, aggravato dalle finalità di agevolazione mafiosa. Il lavoro svolto dagli inquirenti è assolutamente straordinario: i boss Cosenza e Rendesi sono stati "spiati" per mesi, con cimici, stalking, filmati video. Un "insetto" è stato addirittura inserito nel soggiorno del maestro Francesco Patitucci. I pm guidati da Nicola Gratteri hanno anche ricostruito l'intera presunta rete economica dei clan, individuando aziende e prestanome e monitorando a distanza movimenti e consegne di denaro. 

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Tra gli arrestati ci sono anche quattro donne e l'imprenditore Ariosto Artese fratello dell'assessore di Rende e segretario cittadino del PD. Importante a conferma dell'attività investigativa anche il contributo fornito dai collaboratori di giustizia Daniele Lamanna, Adolfo Foggetti, Franco Pino, Anna Palmieri, Celestino Abbruzzese, Giuseppe Zaffonte, Mattia Pulicanò. Indagato nelle vesti del presunto braccio economico del gruppo attribuibile a Roberto Porcaro è l'imprenditore Agostino Briguori, detto "Berlusconi", dell'Alto Tirreno cosentino. Tutte le persone coinvolte nell'indagine protestano innocenti e devono considerarsi tali fino alla conclusione definitiva della questione legale.

Banca Progetto sottoposta a amministrazione giudiziaria per finanziamenti a società Legate alla 'Ndrangheta - La Banca Progetto è stata sottoposta ad amministrazione giudiziaria dalla Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Milano. L'inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia ha rivelato che l'istituto ha concesso finanziamenti a società collegate alla 'ndrangheta per oltre 10 milioni di euro, sfruttando garanzie statali del Fondo centrale di garanzia a favore delle piccole e medie imprese durante la pandemia da Covid-19 e in seguito all'invasione russa in Ucraina.

'Ndrangheta e politica a Reggio Calabria - indagato anche il sindaco Falcomatà -  Le indagini si sono concentrate sulla cosca Araniti, egemone nel territorio di Sambatello (Reggio Calabria), e avrebbero consentito di delinearne gli assetti, le attività estorsive a danno di appalti pubblici, l’ingerenza nella conduzione della discarica di Sambatello attraverso l’imposizione, alle ditte di volta in volta impegnate nella gestione dell’impianto, del personale da assumere e le relazioni con le omologhe consorterie criminali attive nei territori confinanti di Diminniti e Calanna.

Blitz Antimafia a Isola Capo Rizzuto: 11 Fermi in un'Operazione Contro 'Ndrangheta - Isola Capo Rizzuto (Crotone) - la polizia sta attuando un'operazione di vasta portata, eseguendo 11 provvedimenti di fermo emessi dalla Direzione Distrettuale Antimafia (Dda) di Catanzaro. I fermati sono sospettati di essere affiliati a una cosca di 'ndrangheta e sono accusati di associazione per delinquere di tipo mafioso, con una serie di reati che spaziano dalle estorsioni e dall'usura allo spaccio di sostanze stupefacenti.