Anna Spiotta di 5 nov 2022

Voltura luce e gas: chi deve effettuarla e quando?

voltura luce

La voltura delle utenze è un’operazione che si effettua per modificare l’intestatario delle bollette di luce e gas, senza interrompere la fornitura. Quest’ultima è la caratteristica fondamentale della voltura, altrimenti si parlerebbe di subentro, termine che indica l’attivazione del contratto dopo un’interruzione dell’utenza. Si tratta, dunque, di due operazioni decisamente diverse che vengono effettuate per risolvere situazioni differenti.

A chi spetta la voltura delle utenze in un nuovo appartamento?

In genere, quando si procede all’acquisto di un immobile o alla locazione dello stesso, una delle prime cose a cui è bene pensare è procedere al cambio di intestazione delle bollette. Il cambio intestazione delle utenze è una pratica che spetta al nuovo inquilino di un immobile, al momento della sottoscrizione del contratto di affitto. In caso contrario, il proprietario dell’immobile può richiedere la cessazione della fornitura.

Le operazioni che possono essere effettuate dal nuovo inquilino sono due: la voltura con accollo e quella senza:

  • Nel primo caso, si mantengono le condizioni del contratto precedente, ma ci si fa carico anche di eventuali debiti pregressi, nel caso si tratti di eredi o familiari conviventi del precedente proprietario
  • La voltura senza accollo (quella che si fa di norma), invece, consiste nell’attivazione di un nuovo contratto di fornitura. Ciò, però, significa che non ci si può avvalere delle condizioni contrattuali precedenti, compresi eventuali bonus o tariffe più convenienti.

Chi può fare la voltura in caso di decesso dell’intestatario?

Un altro caso in cui è necessario procedere al cambio intestazione bollette è in caso di decesso dell’intestatario delle utenze. In questa situazione un familiare deve richiedere la voltura, che è a titolo gratuito (per quanto concerne gli oneri amministrativi).

Tuttavia, si tratta di un’operazione differente dalla voltura normale, in quanto il richiedente deve dichiarare anche di essere un erede del defunto e indicare nel modulo da inoltrare al fornitore la data del decesso. Inoltre, è necessario allegare la carta di identità del defunto. In caso di voltura di una fornitura domestica residente, il dichiarante deve risultare residente nella casa prima della morte dell’intestatario per poter effettuare la richiesta.

Quando fare una voltura al momento dell’acquisto di un immobile?

La voltura delle utenze domestiche va fatta anche quando si acquista un immobile e i vecchi proprietari non hanno provveduto a staccare le utenze. In questo caso è possibile procedere prima del rogito notarile, oppure dopo. Nel primo caso, l’operazione va effettuata al momento della firma del compromesso, in genere 30-40 giorni prima del rogito. Nel secondo caso, invece, è possibile farlo senza particolari limiti di tempo. L’importante, però, è effettuare la voltura, altrimenti le bollette continueranno ad essere intestate al precedente proprietario dell’immobile, creando particolari disagi.

Come effettuare la voltura delle utenze

Effettuare la voltura delle utenze è ormai sempre più semplice. Esistono, infatti, diversi modi per compierla:

  • È possibile rintracciare il numero verde dell’ente che eroga la fornitura e chiedere se sia possibile effettuare direttamente al telefono la voltura.
  • Un metodo alternativo, altrettanto semplice e veloce, è domandare la voltura online. È sufficiente, in questo caso, cercare il sito web ufficiale e verificare se questa possibilità è contemplata. Alcune compagnie permettono tale modalità di voltura: tutto quello che occorre fare è inserire i dati richiesti dalla pagina web ed è fatta!
  • Infine, il modo classico per effettuare la voltura delle utenze è recarsi di persona nel punto vendita della compagnia.

I documenti necessari

Per poter effettuare la voltura delle utenze è necessario avere a disposizione alcuni documenti:

  • Dati del nuovo intestatario;
  • Dati del precedente intestatario;
  • Indirizzo di fornitura e codice POD o PDR (il primo per la luce e il secondo per il gas);
  • Autolettura del contatore di luce e gas;
  • La potenza impegnata per la luce e l’utilizzo della fornitura gas;
  • Codice IBAN;
  • Il titolo di possesso dell’immobile.

Qualunque sia la modalità scelta per fare questa operazione, è bene tenere sempre a portata di mano queste informazioni.

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