Superbonus, ecco le novità : crediti di imposta, sconto benzina e bollette a rate
Il dl estende innanzitutto, fino a fine anno, i crediti d'imposta per le imprese (con aliquote maggiorate al 40% per le imprese energivore e gas-intensive e al 30% per le piccole imprese che utilizzano energia con potenza a partire da 4,5 kW) e il taglio delle accise sulla benzina (scadrebbe il 18 novembre, è posticipato al 31 dicembre): due misure che assorbono complessivamente circa 4,4 miliardi. Per aiutare le imprese a far fronte alle costose bollette c'è anche la possibilità di richiedere il pagamento rateale: il provvedimento, finanziato attraverso un fondo Mef che va da 2 a 5 miliardi, è destinato alle "imprese residenti in Italia" e prevede la possibilità di pagare a rate (con un massimo di 36 rate mensili) le somme eccedenti l'importo medio contabilizzato nel corso del 2021 per i consumi effettuati dal 1 ottobre 2022 al 31 marzo 2023 e fatturati entro il 30 settembre 2023; il pagamento rateale decade in caso di mancato adempimento di due rate, anche non consecutive. Finalmente arriva la revisione del Superbonus: la norma non risolve il problema dei crediti incagliati ma abbassa la percentuale di sconto dal 110% al 90% nel 2023.
Il taglio vale sia per i condomini che per le ville, che altrimenti sarebbero state completamente esclusi dal bonus, ma purché siano l'abitazione principale e purché il proprietario abbia un reddito inferiore a 15.000 euro (soglia variabile in base al quoziente familiare). Tuttavia, per chi ha già iniziato i lavori completando il 30% entro settembre di quest'anno, il bonus resta super al 110% fino al 31 marzo 2023.