Quali sviluppi potremmo aspettarci nel panorama del cloud storage nel 2023?
Nel volgere di pochi anni l’impatto tecnologico sulla vita quotidiana di miliardi di persone è stato decisivo e senza precedenti. Sono cambiati i modelli di comportamento, i parametri di riferimento, le possibilità e le aspirazioni personali. Si sono moltiplicate le piattaforme di social network e l’accesso al web è diventato più democratico, con sempre più persone connesse in tutto il mondo. Le stesse prestazioni delle reti connesse a internet non sono paragonabili a quelle di pochi anni fa, il 5G e l’avvento del Web3.0 continueranno ad alzare l’asticella delle prestazioni.
La rivoluzione digitale moltiplica le opportunità per le singole persone ma, soprattutto, di chi fa impresa. Ne è un esempio il modello dello smartworking, che ha cambiato il mondo del lavoro per come era conosciuto fino a poco tempo fa. Team di lavoro anche numerosi oggi possono collaborare facilmente senza condividere lo stesso spazio fisico: il concetto di ufficio non può dirsi superato, ma è certamente cambiato. Le imprese piccole e grandi, non solo tecnologiche, hanno rimodulato tantissimi aspetti, tanto nel rapporto con il lavoratore che nella necessità di creare le condizioni migliori per rispondere alle nuove esigenze di business.
Cloud storage: la risposta al bisogno di velocità, adattabilità, scalabilità
Software, documenti, file: si sono moltiplicati esponenzialmente i dati e le informazioni che hanno bisogno non solo di essere protetti, ma anche di essere messi agilmente in condivisione. Ecco perché non è più economicamente ed operativamente vantaggioso affidarsi a un sistema di archiviazione fisico, ma si ricorre sempre più spesso al cloud storage come quello fornito da Easy Cloud Italy, una soluzione tecnologica che permette di conservare miliardi di giga di informazioni in server virtuali, permettendo un modello scalabile che si può adattare agilmente al mutare delle esigenze di business, piccolo o grande che sia.
Il futuro e l’adozione del cloud storage, già nei prossimi mesi, dovrà rispondere a uno scenario in continua evoluzione: la rivoluzione digitale dimostra ogni giorno come questo tipo di soluzione risponde perfettamente alla domanda di velocità, sicurezza e duttilità. Con il cloud storage non solo tutte le informazioni e i dati sensibili sono facilmente raggiungibili tanto da un personal computer che da uno smartphone, ma sono anche meno soggetti a deperibilità o a manomissioni, come invece potrebbe esserlo se ci si affidasse a un supporto di archiviazione fisico.
Cloud storage e le sfide del 2023: privacy e sicurezza dei dati
Che si scelga la soluzione di uno storage pubblico, quindi in condivisione con altri soggetti; privato, accessibile dunque attraverso una connessione esclusiva, o ibrido, la vera sfida che si trova ad affrontare questa tecnologia è proprio quella legata al tema della sicurezza informatica.
Le minacce ai dati personali e in generale alla privacy rappresentano un problema che a maggior ragione le aziende devono fronteggiare quotidianamente: in questo senso il cloud storage è la risposta a questa esigenza, ancor di più nei prossimi anni in cui si appresta ad affrontare una nuova era di internet, quella del Web3.0.
Intelligenza Artificiale, machine learning, ma anche i sistemi di validazione della tecnologia blockchain, sono strumenti che, integrati in un sistema di cloud storage, rappresentano una risposta ai cambiamenti dei prossimi anni e che cambieranno per sempre il mondo di internet e del lavoro.