Gungrave G.O.R.E Recensione

Gungrave G.O.R.E è uno sparatutto d'azione in terza persona dello studio sudcoreano IGGYMOB. Il primo titolo esce nel 2002 e riscuote un discreto successo. Stessa sorte tocca al secondo capito che arriva nel 2004. Poi il silenzio totale, la serie sparisce fino al 2017. In quell'anno infatti, il titolo riappare grazie alle software house sud coreane Iggymob e Blueside. Tuttavia, a tirare i fili è sempre Red Entertainment. Viene così lanciato Gungrave VR, titolo mediocre che però fa da prologo a Gungrave G.O.R.E.

Gungrave G.O.R.E Recensione

Storia e GameplayIn Gungrave G.O.R.E. il giocatore veste i panni del letale Grave (Brandon Heat) che farà a brandelli, con le sue armi, chiunque trovi sul suo cammino. Grave è tornato in vita e ha bisogno di continue trasfusioni di sangue. L'obiettivo di è fermare la diffusione della droga SEED. In questa missione sarà affiancato dalla conosciuta Mika Asagi e dai due novellini: Cheni "Quartz" Angel e Dr. Aso. Inoltre, ci sarà anche Bunji Kugashira, altro personaggio noto all'interno della saga. Per chi non conoscesse il titolo e la sua storia, dal menu principale sarà possibile ascoltare un riassunto dei fatti accaduti precedentemente. Il gameplay di Gungrave G.O.R.E. è sempre Arcade. Ha un sistema di shooting con mira automatica, e l'unica preoccupazione del giocatore sarà quella di fare a pezzi tutti i nemici nel minor tempo possibile. La mission di Gungrave G.O.R.E. è quella di essere un titolo divertente ed esagerato in ogni aspetto. Lo shooting è molto divertente e appagante e restituisce un buon feeling al giocatore. Le armi principali saranno due pistole, le Cerberus, e una bara.

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Quest'ultima se verrà usata in movimento, avrà finalità offensive, mentre se usata da fermi bloccherà alcuni attacchi dei nemici. Una volta riempita la barra d’energia Grave potrà usare dei colpi demolizione. Questa barra permetterà di lanciare un super razzo, trasformare la bara in una mitragliatrice, lanciare razzi a ricerca o schiantare la bara al suolo, generando un'onda d'urto, disintegrando i nemici. Ciliegina sulla torta sarà la possibilità di usare un rampino sui nemici morenti per terminarli con un’esecuzione o, usati come scudo per proteggersi dai colpi degli avversari. Ogni volta che il giocatore ucciderà i nemici con attacchi speciali guadagnerà punti artistici. Più questi saliranno e più alta sarà la ricompensa alla fine del livello; dove si potrà vedere anche il riassunto delle prestazioni con tanto di voto finale.

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Presenti anche delle abilità come punti vita, rigenerazione, ecc da implementare sui colpi della bara e sui colpi demolizione. Non sono tantissimi ma abbastanza da rendere l'esperienza appagante. Per quanto riguarda le trasfusioni, che potrebbero uccidere Grave in qualsiasi momento, non c'è da preoccuparsi più di tanto. Infatti, quasi mai il protagonista morirà per questo motivo. Prima di scendere in campo sarà possibile regolare tre diversi livelli di difficoltà. Questo permetterà a tutti di giocare al titolo senza creare frustrazioni o abbandoni di massa. Un bilanciamento tale della difficoltà permette a tutti di godere il gioco, senza far perdere il giusto mordente ai giocatori che vogliono solo arrivare alla fine. Chi cerca la vera sfida sarà accontentato. Infatti, a livello difficile le orde saranno quadruplicate e dovranno essere abbattute con un tempo minore. Anche a facile i nemici non dovranno essere sottovalutati altrimenti la morte sarà inevitabile.

Gungrave G.O.R.E Recensione

Comparto TecnicoGungrave G.O.R.E. è un titolo vintage. E questo non è un male. Su PS5 gira dignitosamente anche se a prima vista sembra un gioco old gen. Gli scenari, le ambientazioni e il desing danno la sensazione di cose già viste. Tuttavia, alcuni cambi di contesto daranno una boccata d'aria senza però stupire più di tanto il giocatore. Molto meglio le scene d'intermezzo che sono ben realizzate. Altro elemento di gioco vintage sono le esplosioni. Gungrave G.O.R.E. ne è strapieno. Ciononostante, anche generando molta confusione e una sensazione opprimente al giocatore, non riescono a sorprendere per via della loro non ottima realizzazione. Purtroppo tutto quello che riguarda effetti visivi e art design non è all'altezza per un titolo del 2022. Non si capisce se è un omaggio ai vecchi titoli usciti per PS2, oppure una superficiale realizzazione tecnica. L’unica figura che spicca nel gioco è Grave, ben realizzato in una versione punk.

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ConclusioniCome sequel Gungrave G.O.R.E. non presenta alcuna novità di gameplay e quindi non stupisce. Anche se dona quel feeling da sparatutto da cabinato Arcade, in alcune circostanze potrebbe annoiare. Nonostante tecnicamente non sembri un titolo del 2022, riesce comunque a regalare belle sensazioni nell'uccidere i nemici con le varie mosse speciali. Tuttavia, per i giocatori che sono alla ricerca di un titolo senza troppe pretese, frenetico, divertente ed esagerato questo potrebbe essere quello giusto.

Voto 7/10

gungrave recensione