Gli addetti e i responsabili del servizio di prevenzione e protezione per la sicurezza
RSPP è un acronimo che sta per responsabile servizio prevenzione e protezione. Il Testo Unico della Sicurezza sul Lavoro, conosciuto anche come Decreto Legislativo n. 81 del 2008, prevede che in ogni azienda sia obbligatoria la nomina di un RSPP: cioè, appunto, di un responsabile servizio prevenzione e protezione. Il riferimento normativo in materia è rappresentato dall’articolo 17 del decreto in questione, il quale definisce gli obblighi del datore di lavoro non delegabili: uno di questi, appunto, è la nomina del responsabile del servizio di prevenzione e protezione. È facoltà del datore di lavoro procedere alla nomina di un RSPP che sia interno all’azienda, ma volendo è possibile assegnare tale mansione anche a un consulente esterno; quel che è certo è che la figura scelta deve seguire un corso rspp e che la nomina del responsabile servizio prevenzione e protezione non può essere delegata dal datore di lavoro a figure diverse dell’organizzazione aziendale.
Di che cosa si occupa il responsabile servizio prevenzione e protezione
Il responsabile servizio prevenzione e protezione ricopre un ruolo di consulente, ed è competente in materia di sicurezza e salute. Di conseguenza il datore di lavoro è destinato a essere affiancato da questa figura per la gestione della sicurezza e della salute sul posto di lavoro. Il ruolo di un RSPP è in sostanza privo di poteri organizzativi autonomi; in ogni caso egli si deve mostrare propositivo nei confronti del datore di lavoro, il quale resta il primo garante della sicurezza nel contesto aziendale. Uno dei compiti più importanti di un RSPP consiste nel fornire assistenza al datore di lavoro per ciò che riguarda la valutazione dei rischi per la sicurezza e la salute e la loro gestione. Egli, inoltre, è coinvolto nella redazione del documento di valutazione dei rischi, tanto attraverso il servizio di prevenzione e protezione, quanto in prima persona. In sostanza il responsabile servizio di prevenzione e protezione è un coordinatore di tale servizio.
I compiti
Uno dei compiti di un RSPP è quello di elaborare le diverse procedure di sicurezza per le diverse attività aziendali. Egli, inoltre, deve identificare i fattori di rischio e definire le misure finalizzate alla salubrità e alla sicurezza degli ambienti di lavoro, in conformità con quanto previsto dalla normativa in vigore e in funzione della conoscenza specifica dell’organizzazione aziendale. Ma non è tutto, perché gli RSPP devono anche elaborare le misure di protezione e di prevenzione di competenza, insieme con i sistemi di controllo correlati. In più sono tenuti a suggerire i programmi di formazione e informazione dei lavoratori e a prendere parte alle consultazioni relative alla tutela della sicurezza e della salute sul posto di lavoro. In ultimo, il responsabile servizio prevenzione e protezione deve dare ai lavoratori tutte le informazioni relative alle misure di sicurezza e ai rischi e partecipare alla riunione periodica che, nelle aziende con oltre 15 lavoratori, deve essere indetta non meno di una volta all’anno.
Che differenza c’è fra la prevenzione e la protezione
Come possono spiegare gli esperti di Progetto81, società specializzata nell’erogazione di corsi per la sicurezza sul lavoro, le misure di protezione hanno lo scopo di limitare la gravità delle conseguenze di un evento dannoso, mentre le misure di prevenzione sono finalizzate a ridurre la frequenza con la quale gli eventi dannosi si verificano. In sintesi, il responsabile servizio prevenzione e protezione prima di tutto identifica i rischi che caratterizzano il processo di produzione, per poi stabilire le misure di protezione e prevenzione al fine di ridurre il livello di rischio che caratterizza le attività aziendali. Per capire se una misura è finalizzata alla protezione o alla prevenzione, è necessario definire in maniera corretta il tipo di evento dannoso ma anche la situazione di pericolo che ne potrebbe scaturire.
Gli addetti al servizio di prevenzione e protezione
Gli addetti al servizio di prevenzione e protezione sono figure professionali che possono affiancare gli RSPP in base alla tipologia, alla forma e alle dimensioni dell’azienda. Essi devono, a loro volta, possedere specifiche competenze tecniche. La loro nomina non è obbligatoria ma facoltativa; in ogni caso il datore di lavoro la deve valutare con la massima attenzione.