Report riapre il caso Calciopoli con intercettazioni inedite

La trasmissione d'inchiesta Report, ieri 17 Aprile 2023 ha mandato in onda su Rai 3 i retroscena dolci amari sullo scandalo Calciopoli.

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Una vicenda mai dimenticata da qui pagò il prezzo più alto, primo fra tutti l'ex direttore sportivo della Juventus Luciano Moggi, che in tutti questi anni non ha mai perso la forza di urlare la sua innocenza e il ripudio del termine "Sistema Moggi". 

Quello che è stato definito come un sistema esclusivo architettato dal direttore per favorire la Juventus, fatto da intimidazioni verso la classe arbitrare, in realtà era un sistema adottato da molte squadre di Serie A e non solo. Tra queste spiccano l'Inter, il Milan, ma anche la Lazio e la Roma, oltre alla Fiorentina.

Ed è stato proprio Moggi che in questi anni ha raccolto una serie di intercettazioni in un pennetta USB consegnata tra gli altri a Andrea Agnelli e alla redazione di Report. 

L'Inter è stata coinvolta in numerose rivelazioni, tra cui una cena clandestina tra il presidente della squadra, Massimo Moratti e il selezionatore arbitrale, Paolo Bergamo. Le conversazioni telefoniche includono la richiesta di informazioni di Moratti al capo della sicurezza di Telecom e testimonianze di conversazioni intercettate del giocatore dell'Inter Giacinto Facchetti.

La trasmissione è stata caratterizzata da un ampio dialogo con l'ex direttore generale della Juventus, Luciano Moggi, che ha discusso dell'inchiesta sullo scandalo delle partite truccate del 2006. L'Inter è stata in prima linea nella discussione del programma. Stando alle numerose chiamate intercettate sulla chiavetta USB di Moggi, la squadra è rimasta estranea. Paolo Bergamo, uno dei due arbitri dal 1999 al 2005, ha rivelato i dettagli del suo incontro con il presidente dell'Inter Moratti pochi giorni dopo che la Juventus ha strappato il titolo all'Inter. 

Bergamo ha rivelato che Moratti lo ha invitato a cena e, in soli cinque minuti, Moratti ha chiesto spiegazioni sul perché gli arbitri abbiano preso di mira l'Inter. Moratti riteneva che gli arbitri fossero di parte nei confronti dell'Inter e successivamente influenzati dal comportamento dell'Inter nei loro confronti. 

In seguito, secondo la ricostruzione di Report, Moratti si rivolse a Giuliano Tavaroli, allora capo della security di Telecom, per fare svolgere degli accertamenti sui favoritismi arbitrali: un "lavoro di intelligence" che Tavaroli commissionò alla società Polis Distinto. "Erano indagini illegali e io quando lo seppi feci causa", ha commentato Bergamo.

Ancor più clamoroso, alla luce di queste ultime intercettazioni tenute ben nascoste durante i processi, lo scudetto tolto alla vincente sul campo, la Juventus e assegnato a tavolino all'Inter.

Forse, come espresso dal Procuratore Federale Palazzi, l'Inter nel 2006 meritava la B, non lo scudetto.