David Raum: Non risposi a Flick, credevo fosse la ditta di traslochi

David Raum (Norimberga, 1998) è stata la nota più positiva della squadra tedesca nella preparazione ai Mondiali.

L'esterno dell'RB Lipsia, l'ultimo a raggiungere il quattro volte campione del mondo, ha firmato una grande partita con la quale si è presentato al mondo come uno dei difensori più in forma di oggi.

david raum

Raum si siede con MARCA per analizzare questo girone E in cui si trova la Spagna e per condividere la sua storia, quella di un ragazzo di 24 anni che ha giocato in Bundesliga solo per un anno dopo diverse stagioni che hanno attraversato la Seconda e la Terza. Avanti fino a poco tempo fa, il nazionale tedesco nasconde aneddoti molto divertenti sull'inizio della sua carriera e la prima chiamata di Hansi Flick per la nazionale.

Noto in Spagna per il suo litigio con Fede Valverde nel match di Champions League, chiarisce anche cosa è successo al Bernabéu dopo aver ricevuto delle minacce.

Ecco la sua intervista:

D. Com'è stata la telefonata del selezionatore della nazionale?

R. È una bella storia. Sono arrivato all'Hoffenheim dalla Seconda Divisione la scorsa stagione e quando ho giocato due partite il telefono squilla. Era prima di un allenamento ed ero nello spogliatoio a cambiarmi. Siccome non avevo il numero, non ho risposto. Dato che ci eravamo appena trasferiti, ho pensato fosse la ditta di traslochi. Hanno chiamato di nuovo e ho pensato: perché vogliono parlare con me? Non ho risposto per la seconda volta, perché dovevo allenarmi e preferivo parlare una volta tornato a casa. Il telefono smette di squillare e ricevo un SMS: "Sono Hansi Flick, chiamami". Ho iniziato a tremare e sono corso fuori dagli spogliatoi per chiamare. Pensavo che mi avrebbe detto che mi vedeva, ma no. Mi disse che mi seguiva da un anno, da quando ero in seconda divisione e che mi avrebbe chiamato. È stato il peggior allenamento della mia vita! Non potevo crederci.

Quando sono tornato a casa è stato pazzesco, tutti erano super felici. Immagina: due partite in Bundesliga e in nazionale! La mia ragazza non riusciva a crederci, siamo usciti a cena e abbiamo bevuto un bicchiere di vino. Era qualcosa che non dimenticherò mai.

FONTE: Marca.com