Banda del sonnifero : ladri che si introducono nelle case mentre i proprietari dormono
In una serie di furti che stanno terrorizzando Roma, una pericolosa Banda nota come la "Banda del sonnifero" ha messo a segno un altro colpo, come riportato da Mauro Cifelli su RomaToday. Dopo quattro furti in soli 48 ore, tra via Massimilla, via Paolo Bellezza e via Felice Casorati (due volte), i malviventi hanno deciso di colpire a Ponte Galeria, portando via denaro e gioielli da un'altra abitazione. I proprietari si sono resi conto dell'accaduto al loro risveglio, martedì mattina.
La Banda ha scelto come bersaglio una casa situata in via Gambasca. Sono entrati facendo un foro in una porta finestra e, nonostante la presenza dei proprietari che dormivano, hanno aperto cassetti e mobili. Alcune borse sono state ritrovate vuote. I proprietari hanno prontamente chiamato il numero di emergenza unico e gli agenti del commissariato di San Paolo sono intervenuti sul posto. Ancora sotto shock per l'accaduto, il proprietario di casa ha raccontato l'intera vicenda, sospettando di essere stato "addormentato". "Mi sono alzato alle 3 di notte per andare in bagno e la casa era in ordine", spiega Billah Sazal, un cittadino italiano di 47 anni nato in Bangladesh. "Al risveglio questa mattina, sia io che mia moglie avevamo un forte mal di testa", continua Sazal.
"Hanno fatto un buco nella zanzariera della porta finestra. Poi, probabilmente con un bastone, hanno preso le chiavi che avevo lasciato su un mobiletto e sono entrati utilizzandole dopo aver aperto la grata di acciaio". Una volta dentro casa, "hanno raggiunto la nostra camera da letto, dove io e mia moglie stavamo dormendo. Hanno aperto i cassetti e hanno rubato alcune borse, oltre a soldi e gioielli".
Successivamente, i ladri sono riusciti a fuggire senza essere scoperti: "Non riesco a capire come abbiano potuto frugare in casa senza svegliarci", sottolinea Sazal. "La porta che hanno aperto è molto rumorosa e la casa è di piccole dimensioni. Avremmo dovuto sentire qualcosa. Invece, non ci siamo accorti di nulla. Potrebbero averci stordito con dei sonniferi".
Sazal conclude il suo racconto definendo l'accaduto come un "vero e proprio incubo" e afferma di temere che sarà difficile addormentarsi stanotte. L'esperienza traumatica li ha profondamente scossi e vivono in un costante stato di paura.