Nanni Moretti al Festival di Cannes: Il Sol dell'avvenire conquista il pubblico e la critica a 30 anni da Caro diario
Il famoso regista Nanni Moretti è tornato in grande stile al Festival di Cannes, a tre decenni di distanza dalla presentazione di "Caro diario" sulla Croisette, un evento che ancora oggi è ricordato da Clint Eastwood, all'epoca presidente di giuria. Questa volta, il suo nuovo progetto cinematografico, intitolato "Il Sol dell'avvenire" e già nelle sale italiane, ha catturato l'attenzione e il cuore del pubblico. Sul red carpet del festival, Moretti ha ballato insieme al cast al ritmo di "Voglio vederti danzare" di Franco Battiato.
Nel film, scritto e diretto dal regista romano, Moretti interpreta il personaggio di Giovanni, un cineasta alle prese con la realizzazione di un'opera ambientata nel 1956 durante la rivoluzione ungherese. Durante un incontro stampa, Moretti ha dichiarato: "Con questa storia mi sono messo a nudo, anche se non penso che fare cinema sia terapeutico. E ancora una volta nella mia carriera ho anticipato un avvenimento di attualità. Mentre montavo i fotogrammi dell'epoca con i carri armati sovietici, l'Ucraina è stata invasa dalla Russia di Putin".
Il film non tratta solo di guerra, ma anche di un matrimonio lungo e logoro, interpretato da Margherita Buy. Inoltre, c'è una scena in cui il protagonista si toglie un sassolino dalla scarpa durante un incontro con i vertici di Netflix. Moretti ha spiegato: "Avrei potuto usare un nome finto come Starflix, ma ho scelto Netflix per rappresentare tutte le altre piattaforme. Mi dispiace che molti registi, produttori e sceneggiatori si siano consegnati docilmente alle piattaforme. Secondo me, bisognerebbe continuare a investire economicamente e sentimentalmente nei film per il cinema. Non è solo ciò che penso, ma anche ciò che vivo. Quando scrivo, non penso a un ragazzo di 13 anni della Pennsylvania che guarda il film in metropolitana, ma ho in mente una sala buia dove le persone guardano qualcosa di più grande di loro stesse".
Rispondendo a una domanda sul fatto che Martin Scorsese abbia visto il suo film, Moretti ha scherzosamente commentato: "Non credo che l'abbia visto. Evidentemente gli ho scritto all'indirizzo email sbagliato". Tuttavia, la soddisfazione più grande per il regista è un'altra: "Registi giovani mi hanno detto quanto 'Il Sol dell'avvenire' abbia dato loro energia e fiducia in ciò che si può fare con il cinema, e questa è una cosa che mi ha colpito molto, perché mi succede anche a me come spettatore. Quando un film mi colpisce, mi viene voglia di lavorare, tornare a casa e inventare una nuova storia".
A 70 anni, che compirà il prossimo agosto, Moretti si prepara a dirigere due testi teatrali di Natalia Ginzburg. Riguardo a nuovi film, ha dichiarato: "Per ora non ho altre idee".