Cancro in aumento tra i giovani adulti: un'indagine sul fenomeno e le sue cause

L'aumento drammatico dei tumori nei giovani adulti: un'analisi del fenomeno. Fino a pochi decenni fa, il cancro era generalmente considerato una malattia legata all'invecchiamento, poiché richiedeva un lungo periodo di tempo e un accumulo di mutazioni genomiche e genetiche affinché le cellule maligne proliferassero formando una massa tumorale. Tuttavia, un recente studio condotto dal Brigham and Women's Hospital, il secondo ospedale più grande dopo l'Harvard Medical School, pubblicato su Nature Reviews Clinical Oncology, ha evidenziato un preoccupante aumento dei casi di cancro tra le persone sotto i 50 anni in tutto il mondo. Questa tendenza, denominata "effetto coorte di nascita", indica un rischio crescente di sviluppare un cancro in ogni generazione successiva rispetto a quella precedente.

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Sebbene la diagnosi precoce attraverso i programmi di screening possa contribuire all'aumento delle statistiche in alcuni tipi di cancro, non può essere l'unico motivo principale dell'aumento dei tumori tra i giovani adulti rispetto agli anziani. Tra i 14 tipi di tumore considerati nello studio, ben 8 sono legati al sistema digestivo, il che ha spostato l'attenzione sul microbiota intestinale e sulle moderne abitudini alimentari, che influenzano direttamente la sua composizione e interagiscono con la suscettibilità genetica. Inoltre, insieme ai cambiamenti nello stile di vita, queste abitudini alimentari influenzano l'insorgenza e l'esito della malattia. Le evidenze scientifiche suggeriscono che le esplosioni di fattori di rischio durante l'infanzia e l'adolescenza, seguite dal consumo di alcol, fumo, obesità e determinati alimenti, oltre a una riduzione delle ore di sonno, poiché i bambini dormono meno rispetto a decenni fa, potrebbero essere tra le principali cause dell'aumento dei tumori in giovane età.

Escludendo dunque l'ipotesi che la maggiore incidenza dei tumori precoci sia semplicemente il risultato di un aumento delle diagnosi durante gli esami di prevenzione, gli scienziati internazionali stanno incrociando dati provenienti da molti Paesi per verificare le tendenze di incidenza del cancro in questo decennio e nei prossimi. È fondamentale monitorare globalmente i tumori che colpiscono le persone sotto i 50 anni, poiché spesso si rivelano più aggressivi rispetto a quelli che si sviluppano negli anziani. In Italia, ad esempio, si stima che un italiano su tre svilupperà un cancro nel corso della propria vita. Nel 2022, sono stati registrati oltre 400.000 nuovi casi di tumore maligno nel nostro Paese, e sebbene oltre il 90% di questi riguardasse persone sopra i 50 anni, il restante 10% evidenzia un'ascesa costante che non sembra arrestarsi. Infatti, è ormai accertato che le persone nate nei prossimi dieci anni avranno un rischio maggiore di sviluppare il cancro in giovane età.

Per comprendere meglio questo fenomeno e fornire informazioni cliniche più accurate sul rischio di cancro per le future generazioni, gli studiosi stanno conducendo uno studio di coorte che mira a raccogliere dati sanitari e campioni biologici. È importante sottolineare che questa iniziativa non interferirà né ostacolerà la ricerca scientifica e terapeutica, che sta compiendo notevoli progressi nel trattamento e nella cura dei tumori maligni, molti dei quali possono essere curati definitivamente. L'obiettivo è quello di monitorare attentamente il fenomeno e fornire una base solida per lo sviluppo di strategie preventive e terapeutiche più efficaci per le future generazioni.