Vanessa Finesso: Operazione al Tumore e la Battaglia Legale per la Sua Figlia Illegittima, Vittoria
Vanessa Finesso: Operazione Riuscita, Ma il Futuro di sua Figlia Vittoria Rimane Incerto. Vanessa Finesso è stata recentemente sottoposta con successo a un intervento chirurgico per trattare il suo tumore. Sebbene ora si trovi in buone condizioni di salute, è tormentata da una domanda angosciante: cosa accadrebbe a sua figlia, Vittoria, se dovesse succederle qualcosa? Vittoria, una bambina di 5 anni, ha un atto di nascita dichiarato illegittimo. La Procura di Padova ha chiesto a Vanessa e a sua moglie, Cristina Zambon, di rettificare tale atto attraverso la cancellazione del nome della madre non biologica.
"Mi sembra di vivere un incubo", racconta Vanessa in un'intervista a Repubblica. "Fino a ieri, nostra figlia aveva due mamme, e da oggi Cristina, mia moglie, non ha più alcun legame legale con lei semplicemente perché non l'ha partorita. Non posso credere che la Procura di Padova ci stia facendo questo. Forse hanno il cuore di pietra".
Il Comune di Padova ha precisato che attualmente nei registri comunali ci sono 33 atti di nascita di altrettanti bambini nati da coppie omosessuali. In tutti i casi, si tratta di bambini registrati con due mamme. Si seguirà lo stesso procedimento di cancellazione anche per loro.
"Ho avuto un tumore osseo. Si chiama Adamatinoma. Per un anno potrò camminare solo con le stampelle. Ora i medici mi hanno confermato che sono libera dal cancro. Ma potete capire quanto sia importante per Vittoria avere due mamme? Ho una paura così grande. E poi, Vittoria ha davvero due mamme, anche dal punto di vista biologico".
La bambina è nata attraverso una fecondazione eterologa in Spagna. È stata Vanessa a darla alla luce, ma l'ovocita di Cristina è stato fecondato con il seme di un donatore e successivamente impiantato nell'utero della moglie.
"Se avessimo i soldi per intraprendere una causa legale. Abbiamo speso tutti i nostri risparmi per far nascere Vittoria, il nostro sogno, dopo sette anni di amore. Siamo solo due operaie, io faccio il pane, attualmente sono in malattia, ho altri tre figli e Cristina è disoccupata. Anche per richiedere l'adozione del patrigno ci vogliono risorse. Il mondo ci è crollato addosso".