Consiglio di Stato sospende l'abbattimento degli orsi Jj4 e Mj5: una decisione in difesa delle normative internazionali e della protezione degli animali

La Terza Sezione del Consiglio di Stato sospende l'abbattimento degli orsi Jj4 e Mj5, accogliendo l'appello delle associazioni animaliste.

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Nell'ambito di una recente decisione, la Terza Sezione del Consiglio di Stato ha deciso di sospendere cautelativamente i provvedimenti di abbattimento relativi agli orsi Jj4 e Mj5, che erano stati impugnati da associazioni animaliste. Tale ordinanza verrà trasmessa al Tar per la fissazione di un'udienza di merito, in cui la questione sarà esaminata approfonditamente.

Secondo i giudici, l'ordinanza di abbattimento emessa precedentemente risulta sproporzionata e incoerente con le normative sovrannazionali e nazionali che richiedono la valutazione di misure alternative prima di optare per un'azione estrema come l'abbattimento. Pur riconoscendo la necessità di garantire la sicurezza pubblica mediante la cattura degli animali pericolosi, i giudici hanno stabilito che l'ordine di abbattimento deve essere temporaneamente sospeso.

Inoltre, nella decisione si evidenzia che il quadro normativo sovranazionale richiede che l'abbattimento costituisca l'ultima risorsa e che le deroghe al divieto di uccisione delle specie protette possano essere concesse solo in assenza di altre soluzioni valide, nel rispetto dei vincoli europei e internazionali.

Il Consiglio di Stato ha accolto i 3 ricorsi presentati dalla LEAL ODV con il patrocinio degli Avvocati Aurora Loprete e Giada Bernardi, sospendendo i decreti di abbattimento di JJ4 ed MJ5 emessi dalla PAT e rinviando al TAR Trento per la fissazione dell'udienza.

" Siamo felici della decisione ed attendiamo le motivazioni dei provvedimenti" dicono gli Avv.ti Loprete e Bernardi.

“ Il Consiglio di Stato non è stato indifferente alle argomentazioni sottese ai nostri ricorsi, il cui accoglimento dimostra che anche se è un animale ad essere sul banco degli imputati le norme processuali, specie quelle vigenti in materia di istruttoria, devono essere rispettate. Il Collegio ha ritenuto abnorme la misura dell'abbattimento degli animali, significando ciò come gli elementi addotti dalla PAT a supporto dei due provvedimenti non fossero assolutamente adeguati a sostenerli e giustificarli. Gaia e Johnny vivranno e questa è la nostra più bella vittoria.”

Avvocato Aurora Loprete e Presidente Leal Gianmarco Prampolini