Brutale violenza a Jesi: Fratelli arrestati per sevizie e violenze su un 63enne
La notte del 15 al 16 luglio, un tragico episodio ha scosso il comune di Jesi, in provincia di Campobasso, quando un uomo di 63 anni è stato soccorso dal 118 su richiesta di un passante. Le sue ferite e il suo stato di semi-incoscienza hanno portato il 63enne in ospedale. Oggi, i carabinieri della compagnia di Campobasso hanno eseguito un'ordinanza di arresto domiciliare emessa dal GIP su richiesta della Procura della Repubblica nei confronti di due fratelli residenti a Jesi.
I due fratelli, di 56 e 41 anni, sono gravemente indiziati di sevizie e violenze commesse contro l'uomo. La vittima, invitata nella casa di uno dei fratelli quella fatidica notte, avrebbe subito un terribile destino. Secondo gli accertamenti dei sanitari dell'ospedale Cardarelli, sarebbe stata costretta a ingerire bevande alcoliche fino a cadere in uno stato di coma etilico. Inoltre, sarebbe stata vittima di violenze, anche di natura sessuale.
Le indagini hanno permesso di ricostruire la dinamica di quanto accaduto, portando alla luce la gravità dell'episodio. La vittima, credendo di trovarsi in un contesto amichevole, sarebbe stata minacciata e picchiata fino a essere costretta a bere alcolici contro la sua volontà. In un secondo momento, gli sarebbe stato impedito di allontanarsi dalla casa dove era stato invitato, subendo ulteriori sevizie e violenze.
Il GIP ha emesso l'ordinanza di arresto domiciliare per i due fratelli, stabilendo il divieto di contatto e colloquio con persone diverse da quelle che convivono con gli indagati. Questo atroce crimine ha scosso la comunità locale, e ora il sistema giuridico dovrà fare il suo corso per garantire che i responsabili siano puniti secondo la legge.