Stipendi dei deputati e senatori italiani: tutte le voci del trattamento economico
Recentemente, è emersa una discussione sul trattamento economico dei deputati e senatori italiani, con alcuni sollevando dubbi sulla congruità delle loro buste paga, soprattutto alla luce di attuali temi dibattuti nel paese come l'abolizione del reddito di cittadinanza e l'introduzione del salario minimo.
Secondo quanto dichiarato dal deputato ed ex ministro Piero Fassino, egli guadagna "solo 4.780 euro". Ma questa cifra è solo una parte del quadro completo. In realtà, il trattamento economico netto di un deputato può arrivare a circa 10.400 euro al mese, mentre un senatore può percepire fino a 12.740 euro netti al mese. Queste cifre, senza considerare altri "aiuti" come biglietti aerei, treni e rimborsi benzina, mettono i deputati e senatori ben oltre l'1,4% degli italiani con retribuzioni superiori ai 100.000 euro all'anno.
Il trattamento economico comprende varie voci. Ad esempio, l'importo netto mensile dell'indennità parlamentare risulta pari a circa 5.000 euro per i deputati e a circa 4.750 euro per i deputati che svolgono altre attività lavorative. Questa è solo una parte della retribuzione, poiché vengono riconosciuti anche rimborsi per le spese di vitto e alloggio, che portano il salario netto dei deputati a circa 8.500 euro al mese e quello dei senatori fino a 9.000 euro netti al mese.
Inoltre, i deputati e i senatori ricevono rimborsi per le spese di trasferimento da e per Roma, oltre a beneficiare di tessere personali per i trasferimenti sul territorio nazionale, che includono viaggi aerei, ferroviari e marittimi, e la circolazione sulla rete autostradale.
Un altro aspetto importante riguarda gli staff e l'attività politica. Ai deputati è riconosciuto un rimborso mensile di 3.690 euro, di cui metà forfettaria e l'altra metà deve essere rendicontata tramite regolari contratti di consulenza o collaborazione. Per i senatori, questo rimborso sale a 4.180 euro, con 2.090 euro dati direttamente in busta paga e altri 2.090 euro solo se rendicontati.
Infine, alcuni deputati hanno diritto a un bonus per l'acquisto di apparecchiature tecnologiche come tablet, smartphone e pc, che può arrivare fino a 5.500 euro.
Tutte queste voci contribuiscono a determinare i compensi complessivi dei deputati e senatori, suscitando dibattiti sulla loro adeguatezza rispetto alla situazione economica generale del paese e alle sfide affrontate dai cittadini riguardo alla dignità dei lavoratori e ai sostegni sociali.