Ecuador : Referendum Ferma lo Sfruttamento Petrolifero nel Parco Nazionale Yasuni

L'Ecuador ha scritto un nuovo capitolo nella storia mondiale con una decisione di portata epocale: attraverso un referendum, il paese ha scelto di porre fine allo sfruttamento petrolifero in uno dei suoi più grandi giacimenti. Quest'area di rilevanza ecologica è situata nel cuore del Parco Nazionale Yasuni, considerato un vero gioiello dell'Amazzonia ecuadoriana e un punto focale della biodiversità globale.

ecuador referendum

La consultazione referendaria ha espresso chiaramente la volontà del popolo ecuadoriano: con il conteggio di quasi il 58% dei voti, il 59,14% degli elettori ha pronunciato un deciso "Sì" per porre fine alle attività estrattive nel Blocco 43-ITT. Al contrario, il 40,86% ha votato "No", esprimendo un dissenso verso l'idea di cessare le operazioni nel giacimento gestito dalla società statale Petroecuador.

Questo risultato rappresenta un trionfo straordinario per Yasunidos, un gruppo ambientalista che ha avocato la causa per proteggere il prezioso ecosistema di Yasuni. L'area è incredibilmente sensibile a potenziali fuoriuscite di petrolio ed è anche la dimora di numerose comunità indigene che dipendono da questo habitat naturale.

La decisione comporta una fase di incertezza per l'Ecuador. Il paese dovrà affrontare la realtà di rinunciare a un giacimento che attualmente contribuisce con 55.000 barili di petrolio al giorno, rappresentando l'11% della produzione nazionale e uno dei pilastri portanti dell'economia ecuadoriana.

La Corte Costituzionale, che ha dato l'approvazione per il referendum, ha stabilito un termine di un anno per smantellare le infrastrutture del giacimento. Tuttavia, Petroecuador ha già sollevato la questione della fattibilità pratica nel rispettare questa scadenza, dato che richiederebbe la chiusura dei pozzi e lo smantellamento delle strutture. L'onere di questa cessazione delle operazioni nel Blocco 43-ITT ricadrà sul governo successivo, che emergerà dalle elezioni presidenziali del ballottaggio previste per il 15 ottobre. I candidati Luisa Gonzalez e Daniel Noboa dovranno affrontare questa delicata questione in un momento di grande importanza per il futuro dell'Ecuador e della sua preziosa risorsa naturale.