Addio a Claudio Colmanet, Violinista e Direttore d'Orchestra: Tragedia a Caupo
Una triste notizia ha colpito la comunità musicale e i suoi cari: ieri pomeriggio, nel suo domicilio a Caupo in Provincia di Belluno, Claudio Colmanet, noto violinista e direttore d'orchestra di 61 anni, è scomparso improvvisamente a causa di un malore fulminante. Il talentuoso musicista, originario di Seren del Grappa (Belluno), festeggiò il suo ultimo compleanno il 15 luglio scorso. La sua morte è stata rapida e inaspettata, lasciando un vuoto nel mondo della musica e nella vita di coloro che lo conoscevano.
Claudio Colmanet è stato stroncato da un attacco cardiaco che ha colpito senza preavviso. Nonostante i soccorsi abbiano tentato di intervenire tempestivamente, l'elicottero Falco 2 e l'ambulanza medicalizzata inviati dall'ospedale di Feltre non sono riusciti a salvarlo. La moglie Flora ha chiamato il 118 dopo che Claudio ha lamentato un dolore al torace e si è alzato dal letto per poi crollare. Questo improvviso incidente ha portato alla perdita del musicista.
Gli amici e i colleghi sono rimasti sgomenti di fronte alla triste notizia. Il maestro Pio Sagrillo, un amico di lunga data, è accorso immediatamente da Feltre dopo aver appreso dell'accaduto. I due avevano recentemente viaggiato in Brasile per un progetto musicale e avevano appena terminato un'esperienza di successo. «È morto il maestro Claudio Colmanet», ha detto con gli occhi lucidi il maestro Pio. «Non ci posso credere, abbiamo condiviso momenti straordinari insieme».
Claudio Colmanet ha dedicato la sua vita alla musica. Direttore della scuola musicale "Puccini" di Crocetta del Montello, ha anche insegnato in diverse scuole private. La sua passione lo ha portato ad esibirsi in diverse parti del mondo, con particolare attenzione alla sua collaborazione con il Brasile. Il maestro Colmanet aveva ricevuto riconoscimenti e onorificenze per la sua dedizione e il suo talento, diventando un membro d'onore dell'accademia musicale del Brasile e ricevendo la medaglia Carlos Gomes.
La sua improvvisa scomparsa lascia un vuoto nel mondo della musica e nella vita di coloro che lo conoscevano. La sua eredità musicale e la passione che ha condiviso con gli altri continueranno a vivere attraverso le note e le memorie di chi ha avuto il privilegio di condividere il palcoscenico e la vita con lui.