Giuseppe Conte : 50 euro ai migranti, 1 euro alle famiglie?

Titolo: "La Sinistra Italiana: Dal Governo all'Opposizione, Dal Silenzio alle Critiche"

giuseppe conte

È davvero sorprendente osservare come, dopo anni al potere, la sinistra abbia scoperto improvvisamente il manuale magico per risollevare l'Italia. Ma perché queste soluzioni vincenti non sono state implementate nei governi precedenti guidati dalla sinistra? La situazione diventa ancora più strana quando si sentono affermazioni audaci contro il centrodestra e teorie deliranti. Tutto ciò si accentua con l'ultima dichiarazione di Giuseppe Conte, che è apparso in televisione cercando di mettere in difficoltà il governo di Giorgia Meloni.

Il presidente del Movimento 5 Stelle, intervistato da Bruno Vespa nel programma serale "Cinque Minuti" su Rai 1, è stato interrogato anche sulla questione dell'immigrazione. Un argomento complesso che il governo ha deciso di affrontare con misure contro l'immigrazione irregolare, incluso un piano per la costruzione di nuovi Centri per il rimpatrio in aree scarsamente popolate e facilmente controllabili. Su questo punto, l'ex presidente del Consiglio ha reagito fortemente.

Conte ha rapidamente puntato il dito contro l'esecutivo: "Ma ci rendiamo conto che trattenere un migrante costa 50 euro al giorno? Cosa sta facendo questo governo per gli italiani?". È seguito un lamento sull'eliminazione del reddito di cittadinanza, una promessa elettorale che molti elettori avevano sostenuto il 25 settembre 2022. "Un migrante costa 50 euro al giorno? E noi diamo solo un euro alle famiglie con la social card? Questa è la sovranità di questa destra sovranista?", ha concluso.

La domanda che sorge spontanea è: da dove ha tratto Conte queste informazioni? Su quale base ha affermato che ogni migrante costa 50 euro al giorno? Sarebbe interessante conoscere la fonte di questa cifra che è stata sparata in televisione sotto i riflettori. Perché non ha citato la fonte da cui ha ottenuto questo dato? Dovremmo aspettarci una maggiore trasparenza su una questione del genere da un leader di un partito che ha sempre sostenuto di essere trasparente.