Caso Diana: Nipote Accusa la Zia di Fingere in Tribunale per Omicidio Volontario
Nel drammatico Caso di Diana, la bambina di 18 mesi morta di stenti dopo essere stata lasciata sola a casa, il Nipote di Alessia Pifferi, la madre Accusata, rompe il silenzio e denuncia presunte false affermazioni della zia durante il processo.
Il Nipote di Alessia Pifferi, il principale imputato nel Caso della tragica morte di Diana, ha espresso dubbi sulle dichiarazioni della zia durante il processo per Omicidio Volontario pluriaggravato. Cristian, il giovane Nipote, sostiene che Alessia Pifferi stia cercando di alleggerire la sua posizione fingendo di non ricordare alcuni dettagli cruciali.
In un'intervista con Mediaset, Cristian ha condiviso alcune delle sue preoccupazioni riguardo alle affermazioni di sua zia. Ha raccontato che Diana era una bambina sempre sorridente, ma aveva spesso fame. Cristian ha dichiarato che Diana era così affamata che cercava di prendere il cucchiaio dalle mani delle persone. Questi segnali potrebbero indicare che la bambina non riceveva abbastanza cibo.
Durante un'udienza recente, Alessia Pifferi aveva sostenuto di aver lasciato un biberon accanto al lettino da campeggio di Diana prima di uscire di casa. Tuttavia, il Nipote dubita di questa versione dei fatti e crede che sua zia stia cercando di nascondere la verità. Cristian ha sottolineato che sua zia sembra selezionare ciò che ricorda e cosa no, e che quando si sente sotto pressione durante l'interrogatorio, spesso risponde con un "non lo so".
Durante il processo, Pifferi ha anche Accusato gli inquirenti di aver manipolato le indagini contro di lei e di averla messa sotto pressione durante l'interrogatorio. Il Nipote ha espresso preoccupazione per il fatto che sua zia sembra non provare amore né sentimenti, suggerendo che il suo comportamento potrebbe essere stato motivato da un desiderio di controllo sulla bambina.
Il Caso di Diana continua a suscitare emozioni e dubbi, mentre il processo prosegue in Tribunale.