Battaglia Politica nel Sud: Accuse, fondi e progetti in discussione
La sinistra apre un fronte critico, lamentando un presunto abbandono del Sud da parte della Meloni, mentre il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, attacca il ministro Raffaele Fitto per la gestione dei fondi di sviluppo e coesione. Le accuse si intensificano nel caos pre-elettorale, con la stampa che si fa eco delle tensioni.
Tuttavia, dietro alle accuse di De Luca, si nasconde una realtà complessa. Nonostante Repubblica e altri giornali facciano da cassa di risonanza alle affermazioni del governatore campano, il governo Meloni non ha dimenticato il Mezzogiorno. Fondi significativi sono stati stanziati per progetti simbolici come quelli di Caivano e Lampedusa, dimostrando un impegno concreto.
La sinistra apre il fronte: dimenticato il Sud ma i soldi ci sono, i progetti locali no
I finanziamenti del Fondo di coesione e sviluppo, che ammontano a oltre 32 miliardi di euro per il periodo 2021-2027, includono una quota consistente di 26 miliardi destinati alle Regioni meridionali. Non si tratta di fondi sottratti o tagliati, ma di risorse assegnate in base agli accordi tra Stato e Regioni, considerando i progetti presentati. Il ministro Fitto sta conducendo confronti con le amministrazioni regionali per la verifica dei centri di spesa, dimostrando un impegno attivo.
Inoltre, la creazione della Zona economica speciale per il Mezzogiorno (Zes unica) e altre iniziative come il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) e il Decreto del Sud (Dl Sud) dimostrano un'attenzione specifica al Sud. La sfida ora è per le Regioni meridionali di attivarsi in modo efficiente per utilizzare al meglio i fondi disponibili. L'opposizione critica i presunti tagli, ma la responsabilità principale nell'assegnazione dei fondi è delle Regioni stesse. La situazione in Campania è citata come esempio, evidenziando la differenza tra riparto e assegnazione.