La Direttiva Ministeriale: Nuove Linee Guida per la Città 30

La reazione alla Città 30 di Bologna: Salvini firma una direttiva che potrebbe cambiarne le sorti.

direttiva ministeriale

1. Deroga Selettiva ai Limiti di Velocità

La deroga ai limiti di velocità di 30 km/h può essere concessa solo in specifiche strade o tratti di strada, evitando modifiche indiscriminate.

2. Regolazione Stradale Dettagliata

La circolazione stradale deve essere regolata in modo dettagliato, considerando le caratteristiche specifiche di ciascuna strada e gli obiettivi di sicurezza e fluidità del traffico.

3. Armonizzazione tra Sicurezza e Scorrevolezza

La modifica dei limiti di velocità deve mirare all'armonizzazione di due esigenze cruciali: la sicurezza stradale e la fluidità del traffico.

4. Controllo Ministeriale sugli Ordinamenti Locali

Le ordinanze degli enti locali che contrastano con le direttive ministeriali possono essere modificate dal Ministro dei Trasporti, che può incaricare gli uffici territoriali per controlli di merito.

5. Criteri di Riduzione dei Limiti di Velocità

I motivi per l'adozione del limite di 30 km/h non includono più la presenza di piste ciclabili o attività commerciali, ma si concentrano su attraversamenti non semaforizzati e strade ad alta frequentazione pedonale e ciclistica.

6. Monitoraggio e Valutazione Periodica

Gli enti locali devono indicare gli obiettivi da raggiungere entro un periodo stabilito e rivalutare periodicamente i provvedimenti adottati, revocandoli se le condizioni che li hanno motivati cambiano nel tempo.