Aliquote Irpef 2024: Possibili Ripercussioni nel 2025
La Manovra 2024 ha introdotto significative modifiche alle aliquote dell'Irpef, cercando di rendere più equa la distribuzione fiscale. Dal 1° gennaio 2024, le quattro aliquote dell'anno precedente sono state sostituite da tre nuove aliquote basate sugli scaglioni di reddito. Queste sono:
1. Redditi fino a 28.000 euro: Aliquota Irpef al 23%
2. Redditi tra 28.001 e 50.000 euro: Aliquota Irpef al 35%
3. Redditi da 50.001 euro in su: Aliquota Irpef al 43%
Questa riforma ha comportato un risparmio sull'imposta annuale che può arrivare fino a 260 euro per chi ha redditi compresi tra 15.000 e 50.000 euro. Tuttavia, oltre tale soglia, il beneficio si annulla a causa di una franchigia di 260 euro sulle detrazioni al 19%.
Il Futuro delle Aliquote Irpef: Una Svolta Effimera?
Ciò che potrebbe sfuggire a molti è che questa struttura a tre aliquote è prevista solo per il 2024. Senza ulteriori interventi entro la fine dell'anno, ciò potrebbe tradursi nel ritorno alle quattro aliquote vigenti fino al 31 dicembre 2023. Il governo, per mantenere o estendere questa novità, dovrà individuare fonti finanziarie adeguate.
Percorso verso l'Equità Fiscale: Prospettive per il 2025
L'obiettivo a lungo termine del governo è quello di adottare una flat tax per tutti, una tassa uniforme che mira a promuovere l'equità fiscale. Secondo il viceministro all'Economia, Maurizio Leo, le intenzioni per il 2025 includono ulteriori tagli alle aliquote Irpef, riducendole a due con relativi scaglioni di reddito. Leo esprime fiducia nelle potenziali coperture finanziarie derivanti dalle modifiche apportate dalla riforma fiscale, la quale potrebbe autofinanziarsi grazie a un maggiore gettito fiscale.
Nonostante l'ottimismo, il governo potrebbe trovarsi di fronte alla necessità di reperire risorse finanziarie aggiuntive per sostenere ulteriori tagli alle aliquote nel 2025. In questo contesto, il riordino delle "tax expenditures" potrebbe rappresentare una risorsa potenziale, sebbene al momento non sia stato avviato. Si prevede che un eventuale nuovo taglio fiscale favorirà soprattutto i redditi medio-alti, che al momento non hanno beneficiato delle riduzioni previste per l'anno in corso.