Stalking a Bologna: Isella Marzocchi e il braccialetto elettronico

Isella Marzocchi, una donna di 52 anni residente a Bologna, ha vissuto un "anno orribile" a causa di uno stalker che l'ha perseguitata dopo un incontro casuale. Nonostante la condanna a due anni per stalking e l'applicazione di un braccialetto elettronico al molestatore, la donna ha dovuto sopportare numerosi allarmi dal dispositivo GPS che le è stato fornito per la sua sicurezza. Il braccialetto elettronico ha suonato 40 volte in sette mesi, segnalando la vicinanza dello stalker, che è rimasto in libertà durante il processo.

Il sistema di allarme GPS funziona come un cellulare e avvisa la vittima quando lo stalker si avvicina a meno di 400 metri, mostrando un simbolo di divieto e una figura stilizzata che indica una "zona a rischio". In questi casi, la centrale operativa dei carabinieri contatta immediatamente la vittima per verificare la sua sicurezza.

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Isella Marzocchi ha raccontato di aver vissuto situazioni di grande stress e paura, soprattutto quando si trovava per strada o su mezzi pubblici, al punto da considerare il trasferimento in un'altra città. La misura cautelare del braccialetto elettronico, sebbene utile, non ha impedito che lo stalker si avvicinasse ripetutamente, causando allarmi frequenti e un costante stato di allerta per la vittima.