Schiaffi a figlia 12enne per foto osé a 19enne: madre condannata ma giudici escludono episodio per fini educativi
Una donna di 42 anni è stata condannata per maltrattamenti in famiglia, ma l'episodio in cui aveva schiaffeggiato la figlia 12enne per aver inviato foto osé a un ragazzo di 19 anni è stato escluso dalla sentenza. I giudici hanno ritenuto che la madre abbia agito nell'esercizio del potere/dovere di educazione e correzione dei figli, un diritto riconosciuto a ogni genitore. La figlia, che all'epoca dei fatti era minorenne e oggi è maggiorenne, ha giustificato l'azione della madre, dimostrando secondo i giudici un alto grado di maturità.
La vicenda, che ha visto la donna sola a gestire la famiglia dopo l'abbandono del marito, è emersa a seguito di una segnalazione ai servizi sociali. La condanna per maltrattamenti, a un anno e otto mesi, include anche episodi di violenza nei confronti della nonna materna. Nonostante la condanna, per l'episodio specifico legato alle foto osé, i giudici hanno ritenuto che non ci fosse punibilità, in assenza di una querela per lesioni o percosse.