Allerta Dengue in Italia: intensificati i controlli in porti e aeroporti

A seguito dell'allerta Dengue emessa dal Ministero della Salute italiano, sono stati intensificati i controlli nei principali porti e aeroporti del Paese per prevenire l'importazione di zanzare infette. La circolare, firmata dalla direzione Prevenzione del ministero, ha dato il via a una serie di operazioni di controllo a partire dal 14 febbraio 2024, coinvolgendo gli Uffici di sanità marittima aerea e di frontiera (Usmaf-Sasn). L'obiettivo è monitorare i mezzi e le merci in arrivo dai Paesi dove il rischio Dengue è considerato alto o endemico.

allerta dengue

In particolare, l'Unità territoriale dell'Usmaf di Roma-Fiumicino ha eseguito 16 vigilanze, anche in orario festivo e notturno, per verificare la presenza del 'certificato di disinsettazione residua' sugli aerei provenienti da Argentina, Cina, Messico, Brasile e Maldive. Queste misure rientrano in un piano di prevenzione più ampio, volto a contrastare la diffusione della Dengue, una malattia virale trasmessa da zanzare del genere Aedes, potenzialmente letale in alcune delle sue forme.

Il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha rassicurato che, nonostante l'allerta, la situazione in Italia è attualmente sotto controllo, grazie agli sforzi continui e alle misure preventive adottate. La Dengue rappresenta una sfida sanitaria globale, con un'ondata di casi in Brasile che ha già provocato 113 morti su 653.656 casi probabili nel solo 2024, segnando un aumento del 294% rispetto all'anno precedente.

Le autorità sanitarie italiane rimangono in stato di allerta, monitorando attentamente la situazione e adottando tutte le misure necessarie per prevenire un'eventuale diffusione della malattia nel territorio nazionale.